Segui QdM Notizie

Attualità

CUPRA MONTANA L’arte di infiorare tradizione che accomuna genti e paesi

Ancora una volta l’associazionismo cuprense ha reso onore al nome di Cupramontana

CUPRA MONTANA, 26 giugno 2020 – L’infiorata a Cupramontana ha origini nella tradizione.

Infatti, sin dal 1947 i bambini dei contadini della Confraternita del Santissimo Sacramento spargevano fiori prima del passaggio del sacerdote, con il Santissimo. Nel secondo dopoguerra si iniziarono a creare forme geometriche, immagini, e col passare degli anni si affinarono le tecniche fino ad arrivare a veri e propri quadri.

Era il 2010 quando don Maurizio Fileni, in occasione della prima infiorata di Pietraligure, chiamò alcuni infioratori cuprensi. Dopo un primo momento di scetticismo, una quindicina di volontari aderirono all’idea: nasce cosi “Cuprainfiora“ che entra a far parte, in collaborazione con la Procupra, di Infioritalia (Associazione Nazionale degli Infioratori Italiani).

Ne fanno parte trenta associazioni e Cupramontana vanta un rappresentate nel Consiglio di Amministrazione.

Infiorare è un’arte, un momento di aggregazione, di emozione e di riflessioni. Anche in questo 2020, pur se il distanziamento ci ha allontanati, non ci ha divisi: la passione ha vinto.

 

“Unsolocorpus” è l’iniziativa proposta da Infioritalia, per la ricorrenza del Corpus Domini, (14 giugno scorso) con un unico tappeto e i simboli del Corpus Domini: l’uva il calice, l’ostia e l’aggiunta di un fiore come simbolo di Infioritalia.

Allo scopo di salvaguardare la tradizionale Infiorata, solitamente realizzata lungo le principali vie del centro storico cittadino, hanno aderito alla particolare iniziativa tutti i gruppi di infioratori della città italiane aderenti all’Associazione, vale a dire Alatri, Aprilia, Castelraimondo, Città della Pieve, Corbara, Cupramontana, Cusano Mutri, Paciano, Pietra Ligure, Poggio Moiano, Rieti, Rocca Santo Stefano, San Gemini, San Valentino Torio, Solarino, Vignanello e la cittadina polacca di Spycimierz.

A rappresentare tutte le associazioni che ne fanno parte, un mosaico fatto di tasselli, come un puzzle che simbolicamente unisce tutta l’Italia.

 

b0973615-70c7-465f-adbb-39d513252539 4a2c9591-91b1-403e-bea2-5370aa5f0098 031e85cb-661a-4074-b13a-b79068d90402 bb7487f3-6898-496d-95f6-7553e5021480 574f65d5-807b-4bec-83bb-935cc62d0e50 f4f05853-936f-47ec-af37-bbdc675c9805 a5bca933-9fcc-4171-a2f3-000302fee2b0 83773a44-89a0-428a-8813-8d6ef257b5e0 1c4fa30c-004a-4133-af09-eada37443d65 PHOTO-2020-06-15-12-40-15
<
>
Pietraligure 22/23 maggio 2010 prima infiorata

Cupramontana, una piccola cittadina, ma un grande cuore per le tradizioni.

I ringraziamenti

Don Giovanni Rossi, parroco di Cupramontana

«È stato molto bello, dopo una pioggerellina dalle 6, vedere illuminato dal sole un meraviglioso tappeto di oltre 100 mq ricco di colori, realizzato dai nostri maestri infioratori, guidati dalla prof.ssa Rita Uncini, che da giorni avevano raccolto, “spelato”, i fiori di ogni tipo per realizzare il disegno dell’Infioritalia».

Enrico Giampieri, assessore ai lavori pubblici di Cupra Montana

«Cupramontana non poteva rinunciare alle proprie radici rappresentative e artistiche legate alla celebrazione del Corpus Domini. Sia pur nel distanziamento causa del Covid19, e nonostante la pioggia, “Unsolocorpus” ci ha idealmente congiunto con altri paesi italiani e stranieri uniti dallo stesso dramma e dalla comune speranza di farcela. Speranza e bellezza che solo i fiori, i loro colori, i loro profumi e i talenti artistici con le loro mani sanno infondere. Bravi, un grazie a tutti e a Infioritalia che ci ha fatto riassaporare il gusto di stare di nuovo insieme».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News