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CUPRA MONTANA «Nostro padre curato con gentilezza e dignità»

Il racconto dei familiari di un degente ricoverato nella locale Rsa: «Tanta delicatezza verso di noi»

 

CUPRA MONTANA, 27 settembre 2020 – Sentire ringraziamenti indirizzati alla Rsa di Cupra Montana (medici, personale infermieristico, oss) non ci suona come una novità perché è risaputo che nella struttura lavora personale che dà valore alla professione.

I ringraziamenti in questione provengono da due sorelle di Pianello Vallesina, Viviana e Antonella Cimarelli, che nella Rsa di Cupra Montana hanno avuto ricoverato il proprio genitore poi deceduto per complicazioni la notte del 24 settembre. A sollecitare questi ringraziamenti è stato il cambio repentino di trattamento dal grande ospedale alla struttura periferica, sia verso il genitore che verso di loro «perché il personale addetto si è sempre comportato con estrema gentilezza».

«Quando nostro padre fu dimesso dall’ospedale e fu destinato alla Rsa di Cupra Montana accettammo con soddisfazione la sua destinazione, perché a Cupra Montana aveva avuto rapporti di lavoro come restauratore di mobili. Poi abbiamo visto che alla locale Rsa è stato accuratamente seguito e gli è stata restituita la dignità di malato», dice la figlia Viviana «e di questa gentilezza noi ci ricorderemo, perché non è un dato scontato».

E aggiunge: «Non tutte le strutture ospedaliere sono uguali e neppure il personale infermieristico. Nostro padre quando è uscito dall’ospedale stava male, non posso dibattere circa le cure mediche che aveva ricevuto, ma posso dire degli ottimi rapporti umani di cui abbiamo goduto tutti, sia mio padre che noi nei momenti di visita nella Rsa di Cupra Montana. A Cupra ci spaventavano i 14 giorni di quarantena preventiva e invece abbiamo percepito amore e dignità, perché nostro padre è stato sempre curato e accudito con dedizione, lo hanno tenuto sempre ben pulito. Abbiamo potuto apprezzare anche la delicatezza usata verso di noi ogni giorno fino alla notte del 24 settembre quando è deceduto. Grazie di cuore a tutti della Rsa di Cupra Montana».

Un significativo ringraziamento, da parte di Viviana e Antonella Cimarelli, che dona a tutto il personale una spinta a continuare sulla strada del servizio e della professionalità. Una cura in ospedale può fare la differenza se il rapporto tra ammalato e personale è di rispetto e dedizione, di confidenza e considerazione.

(red.)

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