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CUPRA MONTANA Omaggio a Santa Croce: la tradizione continua

Il 3 maggio viene piantata una croce costruita con canne e ramoscelli di olivo benedetti nella Domenica delle Palme

CUPRA MONTANA, 3 maggio 2020 – La lontana tradizione di piantare una croce costruita con canne e alle cui estremità e sopra venivano infilati dei ramoscelli di olivo benedetti la Domenica delle Palme, nelle Marche si perde nei meandri del tempo, come in altre regioni d’Italia, e la ricorrenza cade il 3 maggio, giorno appunto di Santa Croce.

È una tradizione intrisa di fede che ancora oggi viene rinnovata, non come mezzo secolo fa perché le nostre campagne si sono spopolate e le aie delle coloniche non risuonano più di grida, di canti, di preghiere; tuttavia, coloro che di mestiere coltivano ancora la terra si ricordano e con puntualità rinnovano questa tradizione atta a proteggere le colture dalle intemperie più pericolose del mese di maggio.

foto da fb Marco Bini

La ricorrenza della croce di canna piantata nel bel mezzo di un campo coltivato a grano o altro prodotto, è certamente una tradizione molto popolare e molto sentita, che veniva estesa anche agli orti; invece, dai campi, a fine mietitura, le croci venivano piantate sul barcone (u varcò’) dove erano sistemati tutti i cavalletti di grano fatti precedentemente, e dopo la trebbiatura (battitùra) del grano le stesse erano sistemate sulla sommità dei pagliai per una protezione ulteriore.

Dalla poesia nel dialetto di Cupra Montana riportiamo una terzina che tratta della croce di canna: «Pé’ u càmpu, sù u varcó’, mettémo ‘a crόce de cànna , ce ‘ppàra i dànni a divozió’».

Ecco un’altra tradizione della cultura e del credo contadino che ancora resiste ai tempi moderni, alla vita che scorre sempre più veloce, anche su questi gesti primordiali e ricchi di sentimento.

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