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Cronaca

CUPRA MONTANA Rsa Total Covid, 8 pazienti e 2 operatori positivi

L’assessore Alessandro Luzi ripercorre le tappe che hanno portato alla chiusura temporanea della residenza sanitaria assistenziale

CUPRA MONTANA 4 gennaio 2021– La trasformazione della locale Rsa (foto in primo piano) in Total-Covid (alta percentuale di positivi rispetto al numero degli assistiti) è stata una necessità urgente presa dal responsabile, dott. Corrado Ceci (dirigente medico – Unità cure primarie “C” Asl 5), ma è anche un passaggio che, purtroppo, da diverse settimane si sta realizzando in Italia a causa della crescita dei contagi.

Dopo il comunicato del sindaco, Luigi Cerioni, relativo ai cittadini positivi (27) e a quelli in quarantena fiduciaria (48), insieme alla decisione di prolungare la chiusura della scuola materna stataleCorrado Corradi”, è intervenuto anche il dott. Alessandro Luzi, assessore sanità e servizi sociali del Comune, che ci ha riferito dettagliatamente quanto emerso dal colloquio intrattenuto con il dott. Corrado Ceci.

«Verso la metà del mese di dicembre – spiega l’assessore – sono giunti in Rsa due pazienti provenienti da un altro ospedale con dichiarazione di tampone negativo. Come sempre in questi casi, sono stati messi in quarantena ma, dopo i quindici giorni prescritti, sono risultati positivi al tampone di conferma».

«La causa potrebbe essere dovuta o ad un falso negativo (cosa non rara) o al fatto che il tampone sia stato eseguito in un tempo troppo ravvicinato al contagio. In breve tempo, purtroppo, sono risultati positivi otto pazienti (dei quattordici presenti) e due operatori sanitari. Tutti i positivi, comunque, sono completamente asintomatici. Questi  pazienti, in numero così elevato, non è stato possibile trasferirli presso altre Rsa, che peraltro risultano al completo. Si è, pertanto, provveduto ad isolare i pazienti positivi dai negativi, ma la Rsa è stata, giocoforza, dichiarata Covid». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”282404″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

«A questo punto la struttura è chiusa, nel senso che non potranno essere accettati altri pazienti per almeno quindici giorni, quando si faranno i tamponi di controllo. Qualora questi, per nostra fortuna, dovessero risultare negativi, la Rsa sarà riaperta con le modalità consuete. Questa situazione si è verificata malgrado nella nostra Rsa siano state prese tutte le precauzioni prescritte e il comportamento del personale sia stato identico a quello messo in atto in analoghe situazioni passate».

«Sembra, purtroppo, che il virus sia diventato più infettivo di quanto non fosse nella prima fase. E’ opportuno e indispensabile, quindi che nessuno abbassi la guardia nei confronti dei comportamenti di sicurezza: mascherina, lavaggio delle mani e distanziamento socialeSperiamo, poi, che si riesca a vaccinare prima possibile tutta la popolazione».

Una situazione dove è d’obbligo la parola emergenza sperando che accorgimenti individuali, rispetto delle norme e vaccinazione portino a debellare questo virus che tanti lutti ha causato nel Paese.

(o.g.)

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