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CUPRA MONTANA SAGRA DELL’UVA, UN PALIO PER RINSALDARE LE TRADIZIONI LOCALI

CUPRA MONTANA, 7 ottobre 2018 – L’antica tradizione della pigiatura a piedi nudi si è ritagliata uno spazio particolare nella Sagra dell’Uva, e ogni anno riscuote successo perché attraverso il Palio viene proposto agli spettatori un passaggio culturale e una memoria della storia contadina.  Oggi siamo abituati ai mezzi tecnologicamente avanzati, anche se dobbiamo dire che il passaggio tra il vecchio e il nuovo è stato graduale; chi ha qualche anno ricorda bene come erano trasportate le uve dalle campagne (con i birocci) fino alle cantine padronali dentro il paese, e quanto lavoro c’era dietro la vendemmia e la pigiatura.

I contadini, uomini e donne, con i pantaloni e le gonne appena tirati sopra il ginocchio, pigiavano (pistàvano) l’uva scalzi dentro la canale per molte ore al giorno e spesso anche dopo cena. I torchi (u frìscùlu) continuavano a pressare i raspi per spremere ulteriore mosto e i meccanismi di bloccaggio ad ogni mezzo giro scattavano con colpi secchi dentro le asole, naturalmente questo lavoro era fatto a forza di braccia.

Un breve cenno storico per dire che il Palio della Pigiatura è un revival importante per le nuove generazioni ma anche perché al di la della tradizione, ogni anno riesce a coinvolgere diversi Comuni con proprie squadre (3 uomini e 1 donna).

Nell’edizione di quest’anno, presentata dalla coppia Agnese Testadiferro e Matteo Pasquali, dopo una lunga “sgambata” dentro le diverse canali il giudice unico Massimo Cimarelli, coadiuvato da Sandro Michelangeletti, ha stilato questa classica: 1° Serra S. Quirico, Kg.108,500  (Silvia, Antonio, Luca, Claudio); 2° Cupra Montana, Kg.107,200 (Giulia, Alfio, Alfiero, Silvano); 3° Staffolo Kg. 105,100, (Stefania, Stefano, Giuliano, Alessandrino); 4° Castelplanio Kg.102,600, (Moira. Marco, Gabriele, Franco); 5° Mergo Kg. 94,00, (Serena, Davide, Simone, Giampiero); 6a Maiolati Spontini Kg. 90,400 (Marta, Michele, Edoardo, Tommaso).

C’è da dire che questa 81a Sagra dell’Uva ha sofferto non poco l’incertezza del tempo; la nuvolosità persistente e la temperatura autunnale, hanno influito sicuramente sugli ingressi di venerdì 5 ottobre che sono stati circa 2.500 (manca la prevendita on-line al momento non disponibile) mentre i residenti hanno acquistato in totale 3.700 biglietti.

(o. g.)

foto di Loccioni Cristiana

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