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CUPRA MONTANA STUDENTE AVVERA IL SUO SOGNO, DARE IL NOME A UN PIANETA

Un liceale di Cupramontana dà il nome ad una stella e ad un pianeta

Lete e Flegetonte sono i nomi proposti da Elia Ceci, liceale 18enne, al concorso internazionale per “battezzare” un sistema planetario

Elia Ceci

CUPRA MONTANA, 17 dicembre 2019 – Non passa giorno che i “nostri” scolaretti o studenti ci meraviglino conquistando qualche riconoscimento a livello nazionale e oltre.

L’ultimo in ordine cronologico è stato Elia Ceci, 18 anni, liceale innamorato delle stelle che ha partecipato al concorso internazionale (NameExoWorlds) indetto dall’IAU (Unione Astronomica Internazionale) e ha vinto in Italia proponendo due nomi davvero singolari ma appropriati, Flegetonte e Lete, da dare ad un pianeta e alla sua stella nel sistema planetario HD102195. Siamo davvero sorpresi e felici per questo ulteriore riconoscimento: bravo Elia.

Lete e Flegetonte

«I due nomi fanno riferimento ai fiumi e o divinità infernali, ripresi poi nella Divina Commedia di Dante» ci racconta il giovane autore della proposta vincente, studente dell’ultimo anno di Liceo Scientifico a Jesi. «Flegetonte è il fiume di fuoco scelto per la stella in quanto, nell’immaginario comune, esse vengono assimilate a grandi palle di fuoco, mentre il Lete è il fiume dell’oblio composto da nebbie scelto per il pianeta in quanto ricorda la sua composizione gassosa». Infatti, il pianeta Lete è un gigante gassoso con una massa circa pari alla metà di quella del nostro Giove e che orbita in meno di 4 giorni attorno ad una stella poco più piccola del Sole. Un sistema planetario che si trova a una distanza di circa 95 anni luce dalla Terra e che è stato scoperto con il metodo delle velocità radiali e studiato, con estrema attenzione, da una giovane dottoranda dell’INAF di Torino sfruttando i dati del Telescopio Nazionale Galileo.

600 proposte, solo 3 quelle a giudizio

La strada che ha consacrato questa coppia di nomi come nomi ufficiali del sistema planetario HD109195 non è stata facile. Infatti, come in una  vera e propria lotta all’ultima proposta, i nomi Flegetonte e Lete si sono scontrati con più di 600 altre idee provenienti da astronomi, astrofili, scuole o semplici curiosi. Dopo aver vagliato con estrema attenzione tutte le proposte, secondo i ferrei criteri dettati dalla IAU, la commissione ne ha selezionate tre: Flegetonte-Lete, Aureus-Denarius e Pulcinella-Arlecchino che sono andate al giudizio popolare.

2.000 voti in un mese

In meno di un mese sono arrivati più di 2000 voti che hanno consacrato in una corsa da cardiopalmo i nomi di Flegetonte-Lete come quelli ufficiali per due oggetti celesti appartenenti al sistema planetario affidato al nostro Paese.  Quindi, dopo l’ok da parte anche della commissione internazionale della IAU, possiamo chiamare il sistema planetario HD102195 come il sistema Flegetonte Lete.  «Siamo veramente felici di aver portato avanti questo concorso e di aver avuto la possibilità di raccontare a quanta più gente possibile i fantastici risultati che stiamo ottenendo in quest’ambito di ricerca. È una modalità creativa di public engagement questa adottata dall’Unione Astronomica Internazionale con lo scopo di rendere la ricerca sempre più vicina al pubblico» dice Caterina Boccato responsabile della comunicazione all’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) di Padova e a capo del comitato nazionale NameExoworlds.

Premi per i vincitori

A tutti e tre i vincitori ora spetta la gloria ma anche dei bellissimi premi. Oltre all’onore di veder chiamato il pianeta con il nome proposto, spetta un viaggio al Telescopio Nazionale Galileo il più grande telescopio italiano dove, sotto la guida dello staff del telescopio, potrà partecipare a un paio di notti osservative,e chissà magari assistere anche alla scoperta di qualche nuovo pianeta.  Per il secondo e il terzo classificato ci sono in palio abbonamenti per un anno a varie riviste scientifiche e la possibilità di effettuare una visita   a una delle strutture INAF».

Insomma, il futuro di questo giovane “Archimede” pare segnato, dopo gli studi superiori prenderà la strada universitaria e si iscriverà in qualche ateneo (Padova o Bologna) per studiare Astrofisica, e continuare a guardare le stelle con nuove e più attente capacità.

(Ulteriori info “Uno, Nessuno, Centomila Sistema Solari www.facebook.com conferenza stampa internazionale a Parigi, tenuta da IAU (Unione Astronomica Internaz.), del concorso NameExoworlds www.youtube.com/channel

(o. g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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