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Cronaca

CUPRA MONTANA TANTI VISITATORI DA FUORI REGIONE, GLI SPLENDIDI DISEGNI DELL’INFIORATA DEL CORPUS DOMINI: BELLEZZA E TRADIZIONE

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cuprainfiorata16_5CUPRA MONTANA, 29 maggio 2016
– Un sole pallido e sbiadito ha fatto da sfondo stamane (29 maggio) ai lavori di allestimento dell’Infiorata di quest’anno ed ha confortato gli addetti fino alle ore 11,50 dopo di ché  una pioggerella ha costretto tutti i fedeli in processione per il Corpus Domini a trovare rifugio anticipato presso la chiesa di San Leonardo.

Peccato! Perché l’infiorata di quest’anno meritava proprio di essere vista da tutti: bella , curata e lunga anche più del solito.

Ricca di incassi significativi rappresentanti la Sacra Famiglia, La Madonna col bambino e gli Angeli sorpresi a cantare le lodi del Creatore. Non sono mancati richiami all’albero della vita dell’Expo di Milano da poco conclusa e un  elogio in onore dei Marò rientrati solo ieri (28 maggio) in patria.

Un’infiorata antica ma che cerca di essere al passo con i tempi.

Bella, lo abbiamo già detto e curata in ogni particolare, dai disegni ricchi ai vari colori dei fiori resi ancora più brillanti dal contrasto col cielo tendente al grigio.

cuprainfiorata16_3Anche quest’anno i cuprensi si sono dati da fare e fin dalle prime luci dell’alba hanno cominciato a tracciare ardite geometrie sul terreno , soprattutto gli studenti della Scuola Media “Luigi Bartolini”, altri poi hanno “infiorato” i disegni tracciati rendendo policroma tutta la zona del centro storico.

Ad interrompere il tappeto multicolore ed a impreziosirlo, bellissimi castoni particolarmente curati dalla professoressa Rita Uncini, sapiente regista della parte floreale della manifestazione che sa rendere vive le sue  riproduzioni di quadri famosi anche soltanto con l’utilizzo di materiale povero come i petali e poco altro.

Da qualche anno la Prof.ssa Uncini ci delizia con la sua arte, ben coadiuvata dagli allievi che essa stessa forma e fa innamorare a tal punto la gente che si è creata a Cupra Montana una vera e propria scuola di decoratori-infioratori che per la riconosciuta bravura vengono chiamati da più parti ad esercitare la loro arte in occasione di manifestazioni analoghe.

Le attese degli organizzatori non sono andate deluse: si è avuta infatti una forte presenza di forestieri che fin dalle prime luci hanno cominciato ad immortalare le varie fasi della lavorazione con le loro telecamere e con le macchine fotografiche.

cuprainfiorata16_6Curiosi di cogliere i segreti delle varie fasi della lavorazione hanno atteso pazientemente che ogni tessera dell’immenso mosaico che ha coperto le strade del paese trovasse la sua giusta collocazione.

Commentando e plaudendo spesso ai disegni che via via prendevano forma davanti ai loro occhi meravigliati hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare il nostro paese frequentato solamente magari di sfuggita.

Del resto la religiosità del popolo cuprense era ben nota dai tempi andati e ogni anno viene fortemente ribadita in occasione dell’infiorata del Corpus Domini alla quale partecipa tutto il paese con tutte le sue associazioni che allestiscono un proprio altare fiorito.

Non poteva mancare in un’occasione come questa la Banda cittadina Niccolò Bonanni che, ha dato dimostrazione di abnegazione e spirito di servizio e sacrificio con una dignitosissima esibizione apprezzata dagli ospiti forestieri ed in particolare da quelli della casa di riposo locale.

cuprainfiorata16_7Anche quest’anno come del resto negli ultimi anni, l’infiorata verrà lasciata sulla strada anche dopo la processione del Corpus Domini, il suo percorso verrà protetto e transennato fino alle 20 di sera; questo permetterà anche a eventuali ritardatari di poter godere dello spettacolo multicolore.

La leggera pioggia che alle 11 e 45 è venuta a disturbare proprio la conclusione della processione non ha danneggiato più di tanto i fiori già posati che hanno resistito bene al loro posto a testimonianza di una tecnica di posa ben appresa dagli infioratori cuprensi.

Una cosa è certa, la poca acqua caduta non sarà sufficiente a portare i fiori fino all’Esinante come vorrebbero i sostenitori di questa antica credenza ma è sufficiente per rendere più brillanti i fiori posati che magari hanno perso un po’ del loro smalto iniziale.

Per le previsioni sul raccolto dovremo accontentarci dei suggerimenti dei nostri colonnelli o nella peggiore delle ipotesi trarremo gli auspici dalle intramontabili cipolle!

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foto di Cristiana Loccioni

Video di Wissam Ahmad

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