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Cronaca

CUPRA MONTANA UN ACQUEDOTTO DI 2 MILA ANNI FA, TORNA ALLA LUCE L’ANTICO MUNICIPIO DI ROMA: CURIOSITÀ DA TUTTA LA REGIONE

L’acquedotto romano individuato durante i lavori per il nuovo teatro comunale di Cupra Montana

CUPRA MONTANA, 28 gennaio 2017 – Piano piano con l’aiuto anche di una notevole fortuna, Cupra Montana si svela nei suoi aspetti più reconditi agli appassionati ed ai cuprensi tutti. Lo scorso 20 ottobre la ditta che sta lavorando per ridare di nuovo un teatro al paese si è imbattuta in una scoperta entusiasmante: i resti di un acquedotto romano interamente scavato a mano secondo i canoni propri dei geologhi dell’epoca, parliamo di circa duemila anni fa!

Il tratto fino a qui scoperto è di circa trenta metri e si trova proprio sugli scavi che vengono effettuati per gettare le fondamenta del nuovo teatro tanto atteso dai cuprensi; ha una sezione a goccia rovesciata la cui altezza è di circa due metri ed una larghezza superiore ai 50 centimetri. Molto correttamente l’impresa che sta eseguendo i lavori, accortasi dell’eccezionalità del ritrovamento, ha provveduto a sospendere i lavori di scavo ed a dare notizia della scoperta alle autorità competenti, in primis al sindaco Cerioni che ha preso atto con gioia del ritrovamento.

Si è scoperto così che il gruppo di speleologi locali era già da molto tempo sulle tracce di questo acquedotto seguendo le informazioni giunte a noi per merito dello storico don Francesco Menicucci, storico insigne del nostro territorio e vanto di tutta la collettività della Vallesina .

La presentazione in Comune della straordinaria scoperta archeologica

Tali informazioni però non erano del tutto esatte infatti il gruppo di speleologi non è mai stato in grado di localizzare il manufatto pur avendolo cercato per lungo tempo; il caso ha voluto che il ritrovamento fosse del tutto fortuito e legato al nascente nuovo teatro.

Muovendo da questa scoperta il gruppo speleologico cuprense conta di poterne rilevare tutti gli aspetti costitutivi: dimensione, portata, direzione, punti di ispezionein modo da poter dedurre con più precisione anche la storia antica del paese fino ad ora sempre ipotizzata ma mai del tutto certa. L’esistenza dell’acquedotto sarà una conferma  dell’importanza del paese nella storia locale.

Il ritrovamento del manufatto certifica l’esistenza dell’antico municipio di Roma

Il tratto fino a qui venuto alla luce fa ben sperare su quello che sarà il valore complessivo della scoperta e  per la nostra realtà potrebbe avere anche una notevole risposta economica se si rivelasse ispezionabile a tal punto da rappresentare una fonte di curiosità per gli appassionati studiosi di cose antiche. Sarebbe sicuramente un punto di interesse che si aggiunge agli altri che vengono mano mano alla luce e che potrebbero identificare in Cupra Montana un buon polo di attrazione turistica magari abbinandola agli interessi che già muove l’enogastronomia del territorio. Speriamo che il lavori di ricognizione che hanno promesso gli speleologi locali dia buoni frutti, per il momento a questi volonterosi auguriamo un buon lavoro e che non venga loro mai meno la curiosità per il nostro paese.

La straordinaria scoperta archeologica è stata presentata questa mattina, sabato 28 gennaio, nella sala consiliare. Erano presenti all’incontro, il sindaco Luigi Cerioni, l’archeologo Marco Ambrosi della ditta Pangea e l’Archeoclub di Cupra Montana.

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