Segui QdM Notizie

Cronaca

CUPRA, UN RITO ANTICO LA SECOLARE PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO

CUPRAMONTANA, 2 aprile 2015 – Da secoli si ripete il rito annuale, destando sempre una viva commozione nei cittadini Cuprensi e suscitando stupore dei fedeli che vi assistono per la prima volta. La folla di cittadini spettatori, in attesa dell’avvenimento, cresce fin dalle prime ore del meriggio; si respira un’aria insolita, come se il tempo si fermasse per qualche ora; la gente del paese e i forestieri che arrivano dai paesi vicini, sopraggiungono con un passo frettoloso, quasi ansioso per prendere posto all’interno della chiesa.

La processione del Cristo Morto si svolge di sera, dopo il tramonto, nelle prime ore notturne rendendo ancora più suggestivo il momento, ed offrendo il tempo necessario alla folla per raccogliersi e schierarsi lungo il percorso, ordinatamente e compostamente. La gente, cammina, si sposta nell’attesa, disponendosi e stipandosi sempre più in due ali, fitte e compatte, lungo il percorso prestabilito.
L’importanza e la sontuosità dell’evento fa assumere a ciascuno un contegno misurato e dignitoso, adeguato alla circostanza. I bar, di solito molto affollati, sono vuoti e i loro clienti sono tutti disposti sul ciglio del marciapiede, per partecipare, ognuno a suo modo, alla processione del Cristo Morto.
Il rito si conclude a sera inoltrata, in un’atmosfera di purificazione, in una brama di rigenerazione spirituale che si scolpisce con serenità nuova nelle anime che si tramanda di anno in anno, col ricordo; e di generazione in generazione con la tradizione.

(Foto e testo di Marco Ferazzani)

 

[Best_Wordpress_Gallery id=”17″ gal_title=”Cupramontana – processione del Venerdì Santo”]

News