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Cronaca

CUPRAMONTANA‬, “CASA DELL’ACQUA” LISCIA O GASSATA, ECCO LA PRIMA INAUGURAZIONE PRE-ELETTORALE

casaAcquaCUPRAMONTANA, 20 marzo 2015 – Sarà inaugurata domani mattina alle ore 11.00 in Viale Alcide De Gasperi “La casa dell’acqua” un punto di distribuzione gratuito fino al 03 Maggio 2015 dopodiché dovremo pagarla, ma nessuno si lagnerà di sborsare qualche euro al mese per averla con le bollicine e senza, oppure alla temperatura rispondente ai propri gusti personali. All’appuntamento interverranno tra gli altri il Sindaco di Cupra Montana, Luigi Cerioni, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Luigi Bartolini” di Cupra Montana, Prof. Olviero Strona, il Presidente della Multiservizi Spa Dott. Paolo Raffaeli, il Direttore Generale della Multiservizi Spa, Ing. Patrizio Ciotti, il Responsabile della Acquanet Srl, Walter Vitali e Andrea Contadini, ma saranno presenti anche molti curiosi, considerata la novità di siffatto impianto di distribuzione. Tutti coloro che vorranno usufruire di questo servizio dovranno recarsi presso l’apposito sportello di Cupra Montana, Via Giacomo Matteotti, 37 (Cell. 3472323546) nei giorni di Lunedì (ore 9.00/12.00), Mercoledì (ore 16.00/19.00) e Venerdì (ore 16.00/19.00) e ritirare una tessera (card) dopo aver pagato una tantum di €.5,00 più il pagamento di €.3,00 mensili per i residenti ed €.4,00 mensili per i non residenti; tale cifra dovrà essere corrisposta in soluzione unica (Residenti x un anno €.36,00/Non residenti per un anno €.48,00). La tessera magnetica “darà la possibilità” ai detentori “di attingere acqua dalla fontana nel rispetto dei seguenti limiti: 365 giorni di validità, in questo periodo l’utente potrà attingere un massimo di 1.400 litri di acqua. L’erogazione massima giornaliera dell’acqua è di 10 litri (il credito residuo dei litri non sarà cumulabile)”. Tuttavia, ogni qualvolta si parla di acqua, ci dispiace ricordare quanto frettolosamente, alcuni nostri politici, abbiano supinamente accettato la legge Galli che chiedeva ai comuni di consorziarsi per spendere meno. In quegli anni, pur di non incappare nel “pericolo” di dover istituire un consorzio tra i comuni limitrofi, tra le altre cose già esistente tra due comuni, in tutta fretta fu votato un o.d.g. in Consiglio Comunale per liquidare la gestione dell’acquedotto che era costato miliardi. Il problema principale non era certo la legge ma lo spauracchio della spesa necessaria alla manutenzione delle condotte da Valdicastro alla “Capitale del Verdicchio”. Questo passaggio solo per ricordare che Cupra Montana, sotto l’aspetto dell’approvvigionamento idrico, aveva una propria autonomia e l’acqua era ottima e i cittadini spendevano per qualcosa di proprio mentre il comune con gli introiti riusciva a mantenere alcuni mezzi e un responsabili. Ma non vi fu neppure, da parte di chi ricevette il nostro acquedotto, la minima sensibilità per aprire uno sportello a Cupra Montana né quella di assumere qualche giovane disoccupato.

(Oddino Giampaoletti)

GALLERIA FOTOGRAFICA
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