CUPRAMONTANA‬, IL SOPRALLUOGO SOPRINTENDENZA E COMUNE, SUMMIT SULLA FONTANA ROMANA

CUPRAMONTANA, 19 marzo 2015 – Intendiamoci subito: non si è trattata di una inaugurazione né, tanto meno, di una visita di cortesia. Il summit di stamattina alla fontana romana aveva tutt’altro tenore. La Soprintendenza ha voluto vederci chiaro sui lavori effettuati all’antico manufatto. Una spesa che si è aggirata intorno ai 40 mila euro il cui risultato è stato del tutto deludente, visto che le piogge delle scorse settimane hanno praticamente messo a nudo il pessimo stato della fontana. Tant’è che adesso la fonte della Capriola è stata ribattezzata “le tredici cannelle cuprensi” per via delle infiltrazioni che hanno dato vita a tanti zampilli d’acqua. Al “vertice” oltre ai tecnici della Soprintendenza erano presenti anche il sindaco Luigi Cerioni e la ditta incaricata al restyling. Non ci si è dato sapere il risultato del colloquio né cosa sia emerso; ma dai toni abbastanza arrabbiati non si è trattata certo di una discussione conviviale.

C’è da aggiungere che ai Beni Architettonici e Paesaggistici era giunta nelle scorse settimane una segnalazione dal gruppo consiliare di minoranza. In quella lettera si parlava appunto del restauro eseguito in accordo con la Soprintendenza, come aveva dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici. “Le responsabilità di un intervento così scellerato – sostiene il Gruppo consiliare “Cupra 2011” – devono emergere chiaramente. Proprio per questo motivo, con la lettera abbiamo interpellato la Soprintendenza. Qualcuno dovrà necessariamente rendere conto ai cuprensi per le decine di migliaia di euro prese dalle loro tasche e spese, anzi buttate, in quella maniera causando un vero e sostanzioso danno erariale. Se la colpa ricada sulla Sovrintendenza come riferisce l’Assessore ai lavori pubblici o magari proprio sullo stesso Assessore, lo verificheremo. Certo è che chi ha arrecato tale danno dovrà assumersene le responsabilità e pagare” .