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Cronaca

CUPRAMONTANA, IL BOULEVARD LA MAGGIORANZA “INCIAMPA” SUL MARCIAPIEDE ED È POLEMICA SUI RITARDI

CUPRAMONTANA, 16 marzo 2015 – C’è chi incomincia a credere che sui lavori pubblici cuprensi sia stato evocato un particolare flusso malefico. E forse non ha tutti i torti nel pensarlo. Già, perché dopo il brutto restauro della fonte romana (quell’antico manufatto di via Capriola ribattezzato “le tredici cannelle cuprensi” per via delle infiltrazioni d’acqua) adesso è il restyling del marciapiedi lungo Viale della Vittoria ad andare in affanno. Un intervento programmato e approvato nell’aprile scorso con delibera di giunta numero 52, che prevedeva il rifacimento di una parte della pavimentazione del Viale e la sostituzione della ringhiera. I lavori iniziarono nel settembre scorso e dovevano avere una durata di 120 giorni, quindi dovevano terminare esattamente il 31 dicembre (sempre del 2014).
“Ma alla data di oggi – sostiene la minoranza – , ad oltre 6 mesi dall’inizio dell’intervento e trascorsi più di 70 giorni dal previsto termine di ultimazione degli stessi, i lavori non sono ancora completati ed anzi il cantiere appare fermo da diverse settimane”. Il motivo? Nessuno lo sa. E allora il gruppo “Cupra 2011” ha preso carta e penna ed ha inviato al primo cittadino un’interrogazione da discutere al prossimo Consiglio comunale proprio per avere una risposta ai dubbi che circolano in paese: “Essendo l’area oggetto dell’intervento uno dei luoghi più suggestivi e prestigiosi di Cupramontana ed a seguito di segnalazioni di presunte anomalie ricevute da alcuni cittadini – spiegano i consiglieri comunali -, abbiamo voluto prendere visione del progetto esecutivo proprio per verificare concretamente l’entità e la tipologia dei lavori da svolgere. In quest’occasione ci si è subito accorti di come la ringhiera effettivamente installata fosse totalmente difforme da quella prevista e descritta nell’approvato progetto. Alla luce di ciò abbiamo chiesto spiegazioni ai tecnici comunali, cercando di capire innanzitutto chi avesse pensato ed autorizzato quella modifica, nonché la presentazione dei relativi documenti. Essendo il procedimento ancora in corso molti documenti non ci sono stati mostrati, ma a stupire è il fatto che nessuno sia stato in grado in grado di motivare la difformità rilevata. Eppure la legge stabilisce nel dettaglio quali siano i casi in cui sia possibile effettuare modifiche rispetto al progetto iniziale, indicando nella perizia di variante l’unico strumento adatto, strumento quest’ultimo sottoposto a precisi vincoli ed utilizzabile solo in particolari casi. Nel caso della ringhiera del Viale non risulta esistere al momento alcuna perizia di variante. In pratica è stata installata una ringhiera diversa da quella prevista senza alcuna autorizzazione e contro ogni indirizzo indicato dalla legge”.
Le domande che pongono al primo cittadino sono semplici e dirette: “Chi abbia autorizzato l’installazione di una ringhiera differente da quella prevista dal progetto esecutivo ed oggetto di bando di gara; come sia possibile che per tale modifica, peraltro sostanziale dal punto di vista estetico e non solo, non sia stata predisposta apposita perizia di variante. Nello specifico si domanda se e in quali termini ciò sia conforme a quanto previsto dalla legge. Nella malaugurata ipotesi siano state compiute, come concretamente sembra, delle irregolarità si domanda innanzitutto di chi siano le responsabilità e quali azioni l’Amministrazione Comunale ha in animo di compiere al fine di sanare la situazione e recuperare gli eventuali danni; come mai i lavori non siano stati ultimati nei tempi previsti, quali problematiche e quali circostanze abbiano portato a detto ritardo e quando si prevede la consegna dell’opera”.
Adesso “Cupra 2011” attende le risposte, sperando che come per i lavori in questione non occorrano tempi biblici…
(Redazione)

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