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Cronaca

CUPRAMONTANA, LE ELEZIONI PRO LOCO, DA UN ANNO SI ATTENDE IL RINNOVO DEL VERTICE

logoProcupraCUPRAMONTANA, 19 aprile 2015 – In un Paese di poche anime, dove la tranquillità traghetta la gente oltre i cento anni, qualche merito lo ha anche il Verdicchio, ogni qualvolta si avvicinano le elezioni della Pro Loco il presidente pro tempore si mette in moto per trovare nuove aderenze, nuovi soci, naturalmente ricadenti nella propria cerchia di influenza politica, lasciando in seconda posizione coloro che sono in odore di opposizione.
In realtà la dirigenza della Pro Loco ha finalmente onorato i dettami di Statuto e Codice Civile, promuovendo l’assemblea ordinaria dei soci per il 9 maggio durante la quale presenterà, ahimè, i bilanci consuntivi (2011/2012/2013/2014) arretrati tutti in un sol colpo e con loro, speriamo, anche gli inventari aggiornati delle proprietà della Associazione; durante l’assemblea i soci potranno anche votare i nuovi dirigenti, mentre il presidente sarà eletto in seno allo stesso consiglio, che di norma sceglie il socio più votato.
Parliamo di questo evento perché il comportamento di parte dell’attuale dirigenza della Pro Loco, che invece di presentare annualmente il bilancio consuntivo ne ha posticipati addirittura quattro e lo stesso ha fatto con le elezioni per il rinnovo delle cariche interne, scadute da oltre un anno.
I dubbi su tale comportamento non sono certo quelli della impossibilità di procedere all’adempimento del proprio dovere, assunto contestualmente alla elezione e contemplato nello stesso Statuto Sociale, ma solo per una scelta o sfida relativa alla certezza di impunità di cui hanno goduto tali personaggio in questi anni e solo per una cieca adesione politica di parte.
In altre occasioni, sindaci davvero interessati a dare una immagine diversa di Cupra Montana, essendosi venuti a trovare davanti a situazioni equivoche, non hanno esitato a rimuovere certi rappresentanti della Pro Loco, sollecitando il necessario ricambio e impegnando volti nuovi e cittadini non legati alla politica..
Tali comportamenti, se da un lato avevano il sapore di una vera e propria ingerenza politica dentro una Associazione che dalla politica dovrebbe essere digiuna, dall’altro aveva però lo scopo di scrollare l’apatica compiacenza di un presidente e di alcuni membri del direttivo, più propensi a vivere di riflesso, come ora, piuttosto che ha rendere attiva ed autonoma la stessa Pro Loco.
In quelle occasioni la politica locale si schierò decisamente contro e per ragioni diverse, non ultima quella morale; in questo frangente non si tratta di questo né di ingerenze, perché alla politica nostrana fa comodo che la Pro Loco si presti in tutto e per tutto ai propri voleri, anche e solo per questioni di principio insite nella stessa vittoria elettorale.
Ci sembra, ma forse sbagliamo, che la volontà di non lasciare lo “scettro” del comando da parte di qualcuno, passerà ancora attraverso elezioni organizzate con tanto di lista e di sostenitori più che sicuri: l’iscrizione di intere famiglie e di amici allineati, tanto per non correre rischi,, evidenziano il nostro dubbio.
Purtroppo, dietro a certe figure bonarie e maneggevoli, seppure caparbie, non vi è solo l’istigazione alla “rivincita” politica sul nemico dichiarato, ma anche una regia di basso livello culturale: speriamo almeno che il ventilato nuovo presidente, con al seguito una forte squadra, sappia dare qualche “pennellata” di colore alla meritoria Associazione, traghettandola fuori dal pantano dove è stata abbandonata.
(Oddino Giampaoletti)

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