Attualità
CUPRAMONTANA PRENDONO FORMA I CARRI ALLEGORICI DELLA SAGRA DELL’UVA
18 Settembre 2019
Gruppi di giovani volontari sono già in attività nel laboratorio di San Bartolomeo. Top secret i temi scelti per la 82esima edizione della kermesse
CUPRA MONTANA, 18 settembre 2019 – Mancano appena 3 settimane all’inizio della 82a edizione della Sagra dell’Uva di Cupra Montana (dal 3 al 6 ottobre) ma già da diverso tempo i gruppi dei costruttori dei carri allegorici, guidati da capaci Mastri, stanno lavorando alacremente per il grande appuntamento, quello della sfilata del 6 ottobre in piazza, tra la folla di grandi e piccini, tra le bande musicali e gente festante, tra musiche di genere diverso eseguite da collaudate bande musicali al passo lento della sfilata e pezzi di hard rok suonati grazie all’ausilio di potenti amplificatori posti in taluni stand e a bordo dei carri.
Rumore, gioia, divertimento, colori, appariscenza, comunità d’intenti, lavoro di volontari, soddisfazione o delusione per il premio assegnato dalla giuria: questa è l’infinitesima ultima soddisfazione che ricava un volontario dopo oltre un mese di lavoro, quasi sempre dal tardo pomeriggio a fino a notte inoltrata negli opifici comunali della frazione di San Bartolomeo. Nessuno si è mai lamentato di questa scelta e raramente qualcuno ha abbandonato l’impegno preso con gli altri ragazze/i che si dedicano a questa utile mansione, che andrà ad arricchire sostanzialmente la grande manifestazione proprio nella giornata clou, la domenica.
I lavori di preparazione dei rimorchi richiedono sempre un lavoro preventivo che anticipa quello della costruzione vera e propria dei carri allegorici, perché ognuno di questi per ricevere e sostenere la costruzione ha necessità di misure magari particolari e quindi deve essere allargato o rinforzato: questa è la ragione per la quale diversi ragazzi/e hanno iniziato detto lavoro già prima della fine di agosto, dandoci il segnale che stava arrivando la Sagra dell’Uva.
Un lavoro di volontariato, dicevamo, arricchito da momenti di goliardia, di brindisi, di cene con grigliate all’aperto, di visite istituzionali, dalla nascita di amicizie nuove, dalla partecipazione di costruttori più giovani che aderiscono e formano il necessario ricambio, sempre sotto l’occhio vigile dei più grandi ed esperti costruttori.
Le ragazze, sempre ben distribuite nei diversi gruppi, pur lavorando senza arretrare, orientano decisamente meglio la scelta e l’indicazione dei necessari colori, dei dovuti ritocchi alle forme che sera dopo sera prendono la fisionomia del disegno: un vero e proprio progetto, arricchito da simpatiche scenette e dialoghi dialettali che durante la sosta davanti al palco della giuria, vengono messi in scena per spiegare la realizzazione ma anche particolari momenti di vita.
(o. g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA