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Cupramontana Un tesoro storico in più: l’archivio di Giovanni Ceccarelli

Pomeriggio che ha visto ieri la sala consiliare del Comune riempirsi di partecipanti alla presentazione, il sindaco Enrico Giampieri in apertura ha messo a fuoco la rilevanza dell’evento per l’intera comunità

di Redazione

Cupramontana, 2 aprile 2023 Anatomia di una Famiglia.

Incisa nella mente oltre che nell’albero genealogico che la famiglia Ceccarelli ha voluto far conoscere nell’occasione straordinaria della cessione in comodato d’uso al Comune di Cupramontana di carte, libri, documenti storici che il dottor Giovanni Ceccarelli, o anche Gianni o Giannino, e sua moglie Tilde Uncini, hanno acquisito, completato, tradotto dal latino, con una ricostruzione meticolosa e precisa.

Sono documenti appartenuti alla famiglia da generazioni. E che ora potranno essere usufruiti dalla popolazione cuprense, che ha sempre avuto un rapporto di profondo affetto e stima con la famiglia Ceccarelli, e anche da quanti volessero consultare, per uno studio più approfondito, quella documentazione resa ancor più ricca da alcune chicche che potrebbero trovare collocazione in musei specializzati.

E’ stato un lungo pomeriggio quello che ha visto ieri la sala consiliare del Comune riempirsi di parenti lontani, di amici che si ritrovano, di curiosi, di mezzo paese. E’ stato il sindaco Enrico Giampieri che, in apertura, presentando il tema dell’incontro “L’archivio storico della famiglia di Giovanni Ceccarelli”, ha messo a fuoco l’importanza e la rilevanza di questo evento per l’intera comunità.

Il direttore dell’Archivio di Stato di Ancona, Carlo Giacomini si è soffermato sul rilievo storico culturale che tutta la documentazione acquisita riveste, proprio per la conservazione di una identità collettiva.

I figli di Giovanni, Maria Stefania e Giuseppe Ceccarelli, hanno ripercorso un lungo periodo di vita e di storia, ciascuno evidenziando un’ottica che completava l’esposizione dell’altro, permettendo di realizzare un quadro completo, simpatico, profondo, del padre Giovanni e dell’ambiente che questo straordinario personaggio ha frequentato, arricchendoli e arricchendosi di curiosità e di voglia di ricercare il proprio passato, perché è da lì che parte il futuro.

Giovanni è stato come un genius loci, carico di talento e di disposizione naturale verso le arti, la musica (suonava pianoforte e fisarmonica) , lo studio, il teatro, l’organizzazione di eventi importanti anche a livello nazionale per Cupramontana e per l’intero comprensorio.

Cantanti, attori, artisti e uomini di spettacolo hanno animato, e arricchito, eventi di forte impatto, lo stesso nella sua passione per lo sport, senza mai tralasciare il suo lavoro primario, quello di farmacista.

Dagli anni Sessanta fece parte del primo Comitato organizzatore della Sagra dell’Uva, è stato corrispondente locale per la Rai, ha scritto canzoni (una di queste fu cantata da Gaber, un’altra da Joe Sentieri) poi i trattenimenti danzanti con l’Orchestra Arcobaleno.

Un “curriculum” tanto ampio e interessante che sarebbe impossibile elencarlo senza il timore di tralasciare qualcosa. Il nostro collaboratore Giovanni Filosa ha ricordato, con grande affetto e simpatia, la loro amicizia ed anche quando Giovanni Ceccarelli aiutò al pianoforte il gruppo di teatro cabaretOnafifetti”, un mondo musicale per lui non conosciuto e, proprio per questo, da scoprire.

Raffaela Cardinali, dell’Archeoclub di Cupramontana, ha raccontato, nel suo intervento, l’importanza e il lavoro effettuato per regalare alla comunità cuprense e non solo questo straordinario patrimonio culturale.

Una visita ai documenti ha svelato anche un meraviglioso abito da sposa che indossava nel 1888 la bisnonna di Stefania, Palmira, «un atto di giustizia verso di lei che – ha detto proprio Stefania – essendo figlia naturale, rimase esclusa dall’asse ereditario».  

Cupramontana, accanto alla sua bellezza di borgo affascinante e a quella naturale, ha acquisito un tesoro in più.  

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