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Dai cartellini agli autogol: i record negativi dei calciatori di Serie A

cartellini e autogol: i record negativi

I calciatori dei massimi campionati si distinguono anche per altre caratteristiche che però non avranno la simpatia degli appassionati.

Non solo muscoli d’acciaio e gol. Molto spesso i calciatori dei massimi campionati del mondo si distinguono anche per altre caratteristiche che difficilmente incontrano però la simpatia degli appassionati di sport.

I primati, infatti, possono essere anche in negativo. Anzi, alcuni giocatori sono passati alla storia più per le loro intemperanze che per le mirabilia in campo.

I cartellini gialli

Basti pensare ad Antonio Cassano, spesso finito sul patibolo mediatico per comportamenti sui quali la stampa ha speso fiumi e fiumi di inchiostro negli ultimi 20 anni.

Nell’era dei social molti di questi personaggi finiscono anche con l’essere mitizzati a scopo di intrattenimento e i più furbi cercano di portare la situazione a loro vantaggio.

Ad esempio, Zlatan Ibrahimovic oggi è il primo a scherzare sulla sua presunta onnipotenza, intorno alla quale ha costruito anche i suoi interventi nella tanto discussa presenza all’ultimo Festival di Sanremo.

Di certo, a far storcere il naso agli addetti ai lavori sono soprattutto i falli sul terreno di gioco.

In alcuni casi possono rivelarsi molto pericolosi e conoscere conseguenze importanti sulle carriere di alcuni elementi.

In quest’annata Lazio e Spezia non si stanno contenendo molto sotto questo di vista e viaggiano sui 70 cartellini gialli a testa.

Le espulsioni

I liguri, in particolare, vantano anche parecchie espulsioni come la Juventus, squadra in cui milita uno dei calciatori più rudi della Serie A: Giorgio Chiellini, che in quanto difensore deve però portare la croce e sacrificarsi anche controvoglia pur di fermare un attaccante involato verso la sua porta. 

Il giocatore che ha subito più espulsioni nella storia della Serie A è proprio un difensore, sempre della Juventus: si tratta dell’uruguayano Paulo Montero, punto di riferimento per la retroguardia bianconera a cavallo tra gli anni ’90 e l’inizio del terzo millennio.

Sono state 16 le espulsioni finite in archivio. L’infografica sui giocatori con più espulsioni della Serie A contempla anche altri nomi noti.

A quota 12 ci sono Falcone, Ledesma, Muntari e Pinzi. 11 i rossi per Ambrosini, Bergomi, Biava, Conti, Couto, Felipe, Ferrini e Totti.

Gli autogol

Altra nota dolente: gli autogol. In questo caso c’è un bel derby tra Inter e Milan.

In vetta alla classifica dei giocatori della Serie A che hanno spedito la palla nella propria porta ci sono infatti l’ex nerazzurro Riccardo Ferri (con tanto di citazione sgradita in una canzone di Ligabue) e l’ex rossonero Franco Baresi. 7 autoreti, invece, per Francesco Morini e Sergio Santarini.

Anche l’ex capitano della Roma Giacomo Losi, da tutti considerato un difensore d’acciaio, incappò spesso nell’errore, così come Ciro Ferrara: per loro sono stati 6 gli autogol in carriera.

Tra i calciatori più noti, a realizzare 5 autoreti ci sono stati i vari Cruz, Thuram, Facchetti e Di Bartolomei. Anche Comunardo Niccolai, definito ai tempi persino un “autogoleador”, è rimasto fermo a 5.

Un’espulsione e un autogol possono pur sempre capitare. Stiamo parlando di un gioco e talvolta un intervento più sconsiderato può risultare l’ultima spiaggia per salvare un risultato.

Se un difensore si trova sulla linea di porta e deve provare a spazzare, accetterà con uno spirito diverso l’autorete, così come un’espulsione per fallo da ultimo uomo.

Sulla base delle succitate statistiche, possiamo stare tranquilli: difficilmente alcuni record verranno superati…

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