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diVENERDÌ PENSIERI E PAROLE IN PILLOLE

LA FORMULA 1 A JESI

Il fatto che a Jesi il manto stradale e la segnaletica siano da rifare è risaputo, ma continua a stupire l’immensa passione degli automobilisti nostrani per la Formula 1.

Pronti con lo scatto a tempo di record dai semafori, si sfreccia nei rettilinei, breve sosta al distributore per il rifornimento, e via andare. I pali abbattuti e i cofani conficcati in qualche muretto, non sono altro che la beffarda conseguenza di un “best lap” da ottenere a tutti i costi.

In ottica futura, si potrebbe pensare di organizzare un vero e proprio Gran Premio, su un circuito cittadino dal grande fascino, come Montecarlo. Griglia di partenza all’Arco Clementino. Si parte, prima curva in via Cavour, discesa fino alla curva “ del tabaccaio” che immette in Via Mura Occidentali. Svolta a destra per giungere in Viale della Vittoria, dove, nel parcheggio Mercantini verranno allestiti i box e il cavalcavia fungerà da tunnel. Via del Setificio e XXIV Maggio per trovare qualche buon sorpasso, fino ad arrivare in zona Gallodoro, con le “piscine” e il Casinò, o meglio la sala giochi.

Bel finale di giro con la salitona di Via Roma per far rombare i motori e arrivare al traguardo. Certo, non avremo yacht a bordo pista o Principi in terrazza, ma speriamo di diventare almeno un paradiso fiscale. Cosa ve ne pare ?

 

CR7

Nell’era del geneticamente modificato, bastano pochi fotogrammi per riscoprire la vera essenza del gioco del calcio.

Cristiano Ronaldo sfida le leggi della fisica e si alza in cielo per colpire la palla in rovesciata con il collo piede. Le donne ad ammirare dei bicipiti marmorei. La testa bagnata di De Sciglio sullo sfondo, come a rendere involontario omaggio a cotanta maestosità.

Buffon impietrito a guardare il cuoio che arriva a baciare dolcemente la rete. Il pubblico presente allo Stadium in piedi ad applaudire, perché l’incantevole bellezza di un gesto tecnico regale e sontuoso non appartiene ai soli tifosi di un qualunque Club, ma entra nel cuore di ogni appassionato.

Il sorriso spensierato di un trentatreenne Portoghese con la faccia da ragazzino, consapevole che per qualche istante il mondo sportivo si è accomodato sotto le sue scarpette tacchettate. Grazie, Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, per aver realizzato il sogno di tutti noi mocciosetti pallonari di ogni epoca, che abbiamo provato e riprovato quella rovesciata milioni di volte, raccogliendo solo brutte figure e tremende schienata per terra.  Martedì sera, la stella più luminosa è stata la gloriosa maglia del Real con il numero 7 e il tuo nome, ma infondo era anche quella di Marco, Riccardo, Stefano, Giorgio……

 

MI CANDIDO

Chi ha detto che nelle nostre case non si cucina più ? A dare un occhio alle foto presenti sui social network nelle feste Pasquali appena trascorse, si è scatenata una vera e propria sfida all’ultimo manicaretto.

Oltre ai sempreverdi arrosti e le classiche pizze al formaggio, abbiamo potuto godere di una carrellata visiva di dolci, dolcetti, biscottini e uova di tutte le dimensioni.

Tutto rigorosamente fatto a mano. Ho visto la disperazione negli occhi di mia madre, che proprio nell’anno in cui si è presa un più che meritato time out, dopo aver pensato di fotografare una colomba “Motta” con cellophane compreso, ha dovuto optare per uno scatto ad una Camelia.

Ma vedere tante presunte prelibatezze, preparate con genuinità e amore da donne meravigliose, chiudendo gli occhi per provare a gustare magicamente gli odori, è una crimine contro il palato. Dall’alto delle mie conoscenze culinarie, mi propongo ufficialmente come assaggiatore ufficiale alle prossime festività, in cambio di un certificato di qualità e di una menzione in rubrica.

Sono aperte le prenotazioni.

 

CONSULTAZIONI

Il primo giro di consultazioni per la formazione del nuovo Governo è scivolato via senza particolari sussulti.

Di Maio sa che il treno per essere Premier non passa tutti i giorni e chiede alla Lega di silurare l’anziano Silviuccio, e a quegli “zozzoni” dei Democratici di fare un passo in avanti.

Salvini di smontare la sua coalizione non ha alcuna intenzione, e non molla facilmente l’osso con la scritta “Presidente del Consiglio”.

Non pervenuto il Partito Democratico, che ha scelto di stare all’opposizione, anche se non si sa ancora di cosa.

In questo posticcio bailamme, tra le imprecazione gentili di Mattarella e le festicciole dei notisti politici, famosi per aver azzeccato l’ultima previsione elettorale quando il loro quotidiano costava mille lire, il paese galleggia senza scossoni. La Borsa lancia segnali di tenuta, gli indici Economici sono stabili, orde di speculatori non se ne vedono, nessuno si sogna di modificare la Costituzione, e di concedere condoni. Aspettando il secondo giro, forse bisogna già auspicare un terzo, un quarto, magari fino ad un Natale senza Governo; così, per vedere l’effetto che fa.

 

Marco Pigliapoco

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