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EROINE Tenta una rapina ma viene immobilizzato dalle titolari

Le due sorelle dalla tempra straordinaria l’hanno placcato e portato fuori dal negozio, arrestato dai carabinieri

ANCONA, 2 febbraio 2020 – Probabilmente si era fatto l’idea che quella rapina sarebbe stata facile facile. Entra nel negozio di bomboniere e articoli da regalo armato di taglierino e lo punta contro la figlia del titolare che si trovava vicino alla cassa. Ma aveva fatto male i conti. La donna anziché consegnargli il denaro reagisce immediatamente. E per il delinquente, a quel punto, il pomeriggio di ieri (1 febbraio) è andato tutto storto.

Intanto il pregiudicato di 43 anni, romano, è stato arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima per tentata rapina aggravata. I militari si trovavano nei pressi di Largo Sarnano, intorno alle 17, impegnati nel trasporto di un cittadino irregolare egiziano quando si sono imbattuti in una tentata rapina in corso, ai danni de La Bottega Isabella Colussi di via Giordano Bruno 71.

I carabinieri sono stati attirati dalle grida di 2 donne che, sull’uscio del negozio, erano praticamente avvinghiate ad un uomo armato con un grosso taglierino nella mano destra.

Soltanto quando hanno visto gli uomini in divisa le due donne hanno mollato la presa e l’uomo ha tentato una brevissima fuga a piedi verso piazza Ugo Bassi.

Neanche dopo 100 metri è stato raggiunto dell’autista del mezzo militare che ha piantato l’auto al centro strada e si è precipitato all’inseguimento del malvivente. L’uomo, prima di essere placcato dal carabiniere, ha anche tentato di disfarsi del cutter che aveva brandito poco prima, prontamente recuperato sul marciapiede dal secondo militare intervenuto in ausilio al primo.

Dalla ricostruzione dei fatti, il malvivente di 43 anni, pregiudicato di origini romane ma da tempo residente in città, aveva provato a rapinare l’esercizio brandendo un taglierino della lunghezza totale di 23 centimetri, di cui 9 di lama appuntita ed affilata.

Ma il rapinatore, che per cercare di evitare il successivo riconoscimento aveva anche indossato un paio di occhiali da sole, non aveva fatto i conti con le titolari del negozio, due sorelle dalla tempra straordinaria. Mentre l’uomo tentava di impossessarsi del contenuto della cassa minacciandole con il taglierino, loro lo placcavano immobilizzandogli il braccio armato e costringendolo ad indietreggiare a mani vuote.

Stremate, le eroine erano riuscite a portarlo fuori dal negozio, fino al provvidenziale intervento dei Carabinieri ed alla brevissima fuga finita con lo scatto delle manette.

Tra l’altro, l’arrestato non aveva neanche una particolare necessità, considerando il fatto che è stato ritrovato in possesso di ben 150 euro in contanti estranei – allo stato – da qualsiasi ipotesi delittuosa.

Su disposizione del pubblico ministero di turno, il 43enne è stato quindi collocato presso il carcere di Montacuto, dove sarà raggiunto per la convalida dal Giudice delle Indagini Preliminari, entro i prossimi cinque giorni.

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