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Cronaca

FABRIANO 20 ANNI DOPO, IL TALENTO DI UNA CITTÀ CONTRO IL TERREMOTO

FABRIANO, 26 settembre 2017 – 20 anni da quella terribile mattina del 1997. 20  anni da quando la terra, tra Annifo e Colfiorito si spaccò, scaricando tutta la sua energia tra l’Umbria e le Marche. I comuni colpiti dal sisma furono quarantotto, fra cui Assisi, Gubbio, Foligno, Norcia, Valfabbrica, Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Sellano, in Umbria. Nelle Marche i danni più rilevanti si registrarono nei comuni di Serravalle del Chienti, Camerino, Fiordimonte e Castelsantangelo sul Nera. Anche Fabriano venne colpita duramente.

La ferita di Fabriano fu enorme: case distrutte, chiese danneggiate e migliaia di persone private di tutto. Una scossa di magnitudo 6.0 (IX di intensità sulla scala Mercalli) provocò morti ed una quantità enorme di danni. Anche Fabriano pianse una vittima, Agnese Ciccacci, colpita mortalmente da una pietra nelle vicinanze della chiesa di San Biagio e Romualdo. Dopo il terrore i soccorsi, le roulotte prima ed i moduli abitativi divisi in 3 diversi villaggi poi. Le frazioni lesionate e quella di Belvedere praticamente distrutta. E poi la voglia di ritornare alla normalità, i lavori di recupero di una città che nel corso degli anni ha ripreso la forma precedente alla violenta scossa del 26 settembre 1997.

Ed oggi, a 20 anni di distanza, la città è si è ritrovata all’interno del teatro Gentile per ricordare quella giornata con un evento dedicato alla speranza ed alla voglia di ricominciare. Partire dai talenti dei giovani, quelli che magari non erano ancora nati quel giorno ma che hanno trovato in Fabriano una città da dove iniziare la loro avventura fatta di passione e coraggio. Palco ideale per questa giornata, quello del Teatro Gentile.

La serata  è stata presentata da Paolo Notari (giornalista Rai) e  Lara Gentilucci. Sul palco anche il capitano della Janus Basket Michele Bugionovo, arrivato come primo ospite prima di “scappare” verso gli allenamenti in vista del debutto di domenica in serie B. Sport, ovviamente protagonista con i talenti dello sport nati dopo il 1997. Tanti i nomi e le speranze tra boxe, atletica, tennis, automobilismo, nuoto e pattinaggio. Tutti gli atleti presenti sul palco sono stati premiati dall’assesore allo sport di Fabriano Scaloni con una pergamena artistica, radice profonda della città della carta.

Ospite d’onore il trionfatore di “Amici”  Andreas Müller tornato in città per ricordare la sua esperienza e per “rilanciare” Fabriano verso un futuro “senza paura”. Qualche piccolo intoppo al video di presentazione ma ecco che gli applausi del pubblico hanno risolto il problema tecnico e fatto entrare sul palco il giovane ballerino. Una chiacchierata rapida, con progetti futuri pronti a decollare. Obbiettivo Los Angeles e un libro di prossima pubblicazione.

Non poteva mancare un primo momento dedicato al talento del ballerino fabrianese, che ha danzato sulle note di un brano hip-hop.

Tanti gli ospiti, con i giovani talenti dello sport fabrianese, e poi la Dott.ssa Trotta del Mibact e la psicologa  Valeria Catufi che hanno raccontato come è stato possibile ricostruire pietra su pietra la città e come è stato possibile contrastare le difficoltà psicologiche di chi ha vissuto il dramma del sisma. 

Assente per motivi di salute la giornalista sportiva Giorgia Cardinaletti, che ha salutato il pubblico con un video, raccontando la sua esperienza del terremoto. Ha parlato di forza e dignità di una città che è stata capace di non venire sconfitta e ricominciare. Anche dai sogni.

Momento di pausa con intorno le ore 20 con l’aperitivo con musica curato dall’Orchestra Concordia presso il Loggiato San Francesco. Ritorno a teatro intorno le ore 21, con la seconda parte della serata caratterizzata dall’esibizione dalle farfalle della ginnastica, della musica e dello spettacolo. Beatrice Mezzanotte, Giorgio Poeta, Milena Baldassarri, Talisa Torretti e Claudia Mancinelli . Senza dimenticate la “mini orchestra” che ha accompagnato la serata formata da Mauro Cimarra alla batteria e da Pierpaolo  Chiaraluce (anche produttore di birra) alla tastiera e al basso

Ancora protagonista Andreas, con un “Grazie” esposto da tutto il pubblico. “Sono cresciuto qua a teatro, con i musical di Don Umberto e con la scuole di danza – ha raccontato – sono sempre contento di tornare a casa”. Prima del vincitore di Amici si sono  le allieve delle 6 scuole di danza della città.

“Abbiamo avuto tanto da questi ragazzi – ha detto il sindaco Santarelli – e i tagazzi che abbiamo premiato sono testimonianza di come questa città è riuscita a rialzarsi”.

Una festa quindi, ma con la voglia e l’obbligo di pensare anche a chi si trova in profonda difficoltà: è stato intatti possibile sostenere con una offerta i fabrianesi in difficoltà.

Le offerte raccolte saranno destinate alle opere della San Vincenzo De’ Paoli.

(s.s.)

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