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FABRIANO 800 ANNI DI STORIA ARTIGIANA ED INDUSTRIALE IN MOSTRA

FABRIANO, 6 giugno 2019 – Quasi 800 anni di storia artigiana ed industriale in una singola mostra, per ricordare le radici, per raccontare presente ed immaginare il futuro di Fabriano.

Taglio del nastro questo pomeriggio (ore 18, sede centrale di Ubi Banca in piazza Miliani, presente anche Francesca Merloni) nella città della carta con la mostra pensata da Confindustria a sostegno dell’imminente Annual Conference Unesco.

Fabbri, conciatori, primi mastri cartai ed industriali per una costante evoluzione lunga secoli, attraversando gli elementi che rappresentano “Fabriano Industry Elements”: acqua, aria, fuoco e terra.

La mostra è ideata e curata da Alessandro Carlorosi, ed è pensata per raccontare alle delegazioni Unesco la creatività del territorio, uno spazio anche di consapevolezza per ricordare il passato e per

“Recuperare orgoglio e diventare attori protagonisti del cambiamento e della crescita”. L’allestimento architettonico, curato da Nicola Cristalli, richiama la pianta e i profili della città di Fabriano che dal Medioevo ha modificato la sua funzione e organizzazione urbana proprio intorno alla nascita delle fiorenti botteghe poi diventate industrie conosciute in tutto il mondo.

“Come rappresentanti del mondo industriale – ha spiegato Federica Capriotti, presidente Fabrianese di Confindustria Marche Nord –non potevamo non essere presenti all’Annual Conference UNESCO 2019 dove il legame tra cultura, imprenditoria e, quindi, creatività assumono la valenza portante dell’intero territorio”.

Roberto Gabrielli, responsabile della macro area Marche Abruzzo di UBI Banca ha descritto la mostra come una magnifica occasione per mantenere viva la memoria di quello che è stato e per riflettere su quale potrà essere la nuova frontiera economica.

Passato e presente, ma certamente anche il futuro immaginato attraverso l’installazione interattiva Time Machine. Al laboratorio ha lavorato la scuola dell’infanzia privata bilingue, Iris Garden Education Center, gestita dalla fabrianese Mosaico cooperativa sociale. L’installazione interattiva è stata affidata alla designer Francesca Valan, specializzata in percorsi museali e didattici per l’infanzia.

“La risposta del territorio a questa iniziativa è stata corale – ha concluso Federica Capriotti – e voglio ringraziare i partner e tutte le aziende che ci hanno sostenuto: senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Un grazie alle aziende, a tutti gli sponsor tecnici che ci hanno fornito consulenza e materiali, ma in particolare a Ariston Thermo, Electrolux, Elica e Faber. Grazie ad Airforce, azienda che esporrà alla mostra e che produce elettrodomestici al 100% a Fabriano e personalmente a Urbano Urbani, ideatore del marchio “Made in Fabriano”. Grazie anche alle altre aziende esporranno: Alfatubi, Clementi Forni, Diasen, Domus, During, Marbre, Meccanotecnica Centro, SPM Instruments”.

Plauso dalla Fondazione Merloni, che sosterrà l’iniziativa perché coerente con le sue finalità istituzionali che sono il recupero della centralità della manifattura nella percezione della comunità e la diffusione dello spirito imprenditoriale.

La mostra resterà aperta fino all’8 settembre.

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