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Cronaca

FABRIANO Accordo di programma ex Antonio Merloni: da ieri presentazione domande a Invitalia

Nelle Marche coinvolti 56 Comuni delle province di Macerata, Ancona e Pesaro

FABRIANO, 21 gennaio 2021 – Da ieri è possibile presentare le domande legate alla seconda procedura della Legge 181/89 nell’area di crisi interessata dall’Accordo di Programma dell’ ex Antonio Merloni.

«Il primo Avviso con procedura valutativa a graduatoria – spiega l’assessore Castelli – è stato attivato a marzo 2016 e purtroppo ha avuto una appetibilità limitata, dovuta ad alcuni aspetti critici nell’accesso e nelle procedure di istruttoria e valutazione a carico del Soggetto gestore che, grazie al confronto con il MIse, sono stati rimossi sin dall’anno scorso.  Abbiamo optato, insieme alla Regione Umbria, per una procedura a sportello senza termine di scadenza e senza limitazioni di settori economicio».

«L’obiettivo – ha spiegato l’assessore al bilancio regionale Castelli – è rilanciare il comparto del Bianco, ma non solo, perché il territorio ha bisogno anche di attività di diversificazione capaci di ridurre la dipendenza del sistema economico dal settore di specializzazione produttiva prevalente».

«Ora le imprese si trovano uno strumento più flessibile, con un investimento minimo di 1 milione di euro rispetto a 1,5 milioni del passato, una gamma più ampia di spese ammissibili, criteri di valutazione diversificati a seconda della dimensione di impresa, un mix di agevolazioni che la stessa impresa sceglie all’atto della presentazione della domanda, la possibilità per le imprese della filiera di aggregarsi. Nei prossimi mesi – conclude Castelli – partirà, con i fondi regionali, un nuovo Avviso per il sostegno alla creazione di impresa e con altre risorse del nostro bilancio, necessarie per garantire una transizione non traumatica tra i due periodi di programmazione dei Fondi strutturali, stiamo valutando alcune opzioni di intervento per progetti di impresa più piccoli rispetto a quelli finanziati dalla legge 181” ».

Per l’intervento sono disponibili complessivamente circa 22 milioni di euro (12,5 milioni per le Marche, poco meno di 9 per l’Umbri), al fine di promuovere la riqualificazione del tessuto produttivo interessato, anche tramite l’attrazione di nuovi investimenti, nonché la salvaguardia, la formazione e il reimpiego dei lavoratori coinvolti.

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Nelle Marche coinvolti 56 comuni delle province di Macerata, Ancona e Pesaro, molti di questi all’interno del cratere sismico.

(Redazione)

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