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FABRIANO ACCORDO WHIRLPOOL: OGGI L’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI, LUNEDÌ E MARTEDÌ IL VOTO

Lunedì e martedì prossimi referendum per la ratifica dell’accordo

 

FABRIANO, 8 novembre 2018 – Dopo l’accordo firmato al MISE per Whirlpool, spazio per le assemblee con parola che passerà ai lavoratori fabrianesi del colosso del “bianco” lunedì e martedì,  per il voto che chiederà se il piano  che porterà  una integrazione al piano industriale per tre anni (2019/20/21) e 250 milioni di euro di investimento “italiano” sarà accettato.

Ci sarà l’internalizzazione delle produzioni estere verso gli stabilimenti italiani (la produzione delle lavatrici dalla Polonia a Comunanza) ed ulteriori due anni di ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2020. Sarà potenziata anche la parte commerciale, con strategie per cercare di recupere i volumi di vendita.

L’intesa prevederebbe,  in sintesi,   zero esuberi. Nella giornata di oggi intervento, presso lo stabilimento di Melano Marischio dove è intervenuta la Segretaria nazionale Fim Cisl,  Alessandra Damiani, per spiegare ai lavoratori i contenuti dell’ipotesi di accordo.

Fabriano

Per gli eventuali esuberi fabrianesi (tra impiegati ed operai) l’ammortizzatore sociale sarà funzionale al riassorbimento degli stessi unitamente al successo delle nuove strategie commerciali. Impegni confermati dalla multinazionale anche per quanto riguarda tutti gli stabilimenti italiani.

Investimenti a Fabriano per 24 milioni di euro e dal 2021 un nuovo piano cottura tecnologicamente avanzato prodotto esclusivamente presso lo stabilimento di Melano/Marischio. “Un percorso positivo per il territorio, un piano industriale tutt’altro che difensivo”, ha osservato Massimo Bellucci di Fim Cisl.

Il punto di Leonardo Bartolucci, Segretario Generale Fim Cisl Marche: “Un importante accordo per il nostro territorio  perché oltre al riconoscimento di ammortizzatori sociali per i prossimi due anni, prevede 46 milioni di investimento nei siti marchigiani. Produzioni che dalla Polonia sono portate nel sito di Comunanza come avevamo chiesto e altre azioni tese ad incrementare i volumi necessari a garantire lavoro ed occupazione.  Abbiamo anche previsto verifiche periodiche nei territori e  al ministero per la piena applicazioni degli impegni presi dall’azienda”.

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