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Cronaca

FABRIANO Affidamento della città e della Diocesi alla Madonna del Buon Gesù

Saranno presenti solo il Sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli e Don Alfredo Zuccatosta in rappresentanza della Diocesi

 

FABRIANO, 28 marzo 2020 – La preghiera di una comunità intera per cercare di contrastare le paure ed i timori legati all’espansione del coronavirus.

Alle 12 in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Fabriano: www.facebook.com/comune.fabriano/ l’affidamento della città e della diocesi  nelle mani della madre di Dio.

Un legame di fede che nasce nell’anno 1496 cessarono le piogge dopo che per la prima volta fu pubblicamente implorata la Madre di Dio. “Compiute queste preghiere, le nuvole svanirono, le piogge quotidiane cessarono e vi furono giorni sereni per più settimane”.

Il 14 gennaio e il 2 febbraio 1703 forti scosse di terremoto fecero numerose vittime e ingenti danni nelle città dell’Umbria e dell’Abruzzo.

Fabriano attribuì il prodigio di essere stata risparmiata da lutti e distruzioni alla protezione della Madonna del Buon Gesù. Nel 1741, cinque giorni dopo il distruttivo terremoto del 24 aprile, il Pubblico Consiglio, radunatosi ancora in preda allo spavento fra i cumuli delle rovine, decretò con voti unanimi che per nove anni consecutivi nel giorno anniversario l’immagine si esponesse nella Cattedrale.

Nel 1855 un’epidemia colerica si diffuse largamente nell’estate, dal luglio al settembre, ma in forma meno violenta che in altre città d’Italia. Della relativa mitezza del contagio fu attribuita la grazia alla Madonna del Buon Gesù.

Per questo fu deciso che l’8 settembre di ogni anno fosse celebrata la Festa con un triduo, con vigilia e relativo digiuno, messa solenne, processione con l’intervento dell’autorità governativa e municipale, delle corporazioni religiose e delle confraternite.

«Anche in questo momento affidiamo Fabriano e la Diocesi alla Protezione della Madonna del Buon Gesù», scrivono dalla diocesi.

Saranno presenti solo il Sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli e Don Alfredo Zuccatosta in rappresentanza della Diocesi.

(redazione)

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