Cronaca
FABRIANO AMBITO SOCIALE, IL LAVORO SI “TRIPLICA”
13 Aprile 2019
Due assistenti per ogni settore al fine di garantire il servizio sia all’interno sia all’esterno
FABRIANO, 13 aprile 2019 – È stato inaugurato ieri, venerdì 12 aprile, il nuovo Ambito sociale di Fabriano, presso l’edificio che ospita l’Unione Montana. Il trasferimento è avvenuto per integrare e potenziare il servizio “tripicarlo” dice l’assessore Simona Lupini “da adesso infatti avremo due assistenti sociali per ogni settore: anziani e disabili, minori e giudiziaria, disagio adulto – donne vittima di violenza e povertà. Prima avevamo tre assistenti sociali, tutte facevano front-office, quindi per sei ore a settimana ricevevano. Ora lo faranno solo due, così le altre avranno più ore per lavorare.”
Si tratta di Clara Pauri per disabili e anziani; Marisa Tinti e Martina Bregallini per disagio adulto e povertà; Ketty Francolini e Laura Lucarini al Front Office tirocini di inclusione; Alessia Gasparrini e Claudia Colini per i minori; Fabiola Centinari per i comuni limitrofi; Sofia Giacchetti per il Rice-up.
“Immagino queste ragazze come una squadra che accoglie e che supporta” dice l’assessore poco prima del taglio del nastro “so quanto lavorano, con quale impegno e spirito umano. Mi assumo tutta la responsabilità di aver insistito per ottenere questo passaggio e ringrazio per la fiducia accordatami, soprattutto il coordinatore Lamberto Pellegrini e il sindaco Gabriele Santarelli.”
Il sindaco dalla sua chiede anzitutto scusa alle assistenti sociali del comune per lo stress a cui questo trasferimento le ha sottoposte, poi spiega la scelta fatta “Questo è un passaggio delicato ma anche coraggioso, a volte le idee ci sono ma metterle in concreto è difficile e capita che sia necessario forzare la mano e i tempi per ottenere dei risultati. La prendiamo come una fase sperimentale che dovrà arrivare fino al 2020 quando scadrà tutto l’affidamento dei servizi all’Ambito. L’obiettivo è sempre quello di dare un servizio migliore sia all’esterno, che all’interno per quanto riguarda capacità e clima di lavoro.”
Sara Marinucci
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