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FABRIANO AMERICANA, CON LA MUSICA NEL CUORE DEGLI STATES

Tra rock, letteratura e tensione ’70: questi sono gli Americana

 

FABRIANO, 7 novembre 2019 – La città della carta come uno dei piccoli paesi dell’America profonda, quella dei sogni da conquistare e quelli infranti. Il racconto di una realtà che prendendo spunto dal rock e dalla letteratura americana nasce proprio nel cuore della città della carta.

Gabriele Bernacconi alla voce, Gian Maria Ricci ed Alessandro Raggi alle chitarre, Mario Chinni alle tastiere, Luca Perini al basso ed Emanuele Belli alla batteria: questi sono gli Americana.

Letteratura e musica

Gli Americana in sala prove

«Letteratura e musica – spiegano –  perché nella musica dei Counting Crows, nell’America blues-rock dei Black Crowes e nella fredda Denver dei The Fray ci sono le pagine di Steinbeck, le parole che Richard Ford ha fatto pronunciare al suo Frank Bascombe, le artritiche mani del teatro di Sabbath narrato dall’immenso Roth».

Mondi impossibili da scindere dove il rock viscerale e purissimo creato negli States rivive nello stivale e si trasforma utilizzando la lingua italiana. Tra rock e ballate, con una spruzzata di anni ’70.

L’idea, il primo nucleo della band, ha preso forma nel 2013, con una formazione a 5 e senza tastiera. I “soliti” cambi di formazione e l’arrivo delle tastiere a completare in maniera definitiva il sound a stelle e strisce dei marchigiani. Una band, nonostante i cambiamenti, di amici con una passione viscerale verso la musica e la voglia di fare qualcosa di più di semplici cover.

Già due i singoli prodotti dalla band, “Memphis” e “Dottor Jekyll & Mr. Hyde”,  con in quest’ultimo il racconto di come l’essere umano possa nascondere due anime al suo interno, con la necessità di nascondere una delle due parti agli occhi del mondo intero. I due singoli sono stati registrati presso ai Dyne Engine Studio di Castelfidardo per un rapporto che si è andato rinnovando singolo dopo singolo (primo singolo uscito a dicembre 2018 ed il secondo nelle ultime settimane di questo 2019).

“Cantiamo in italiano”

«La scelta di lavorare ai Dyne Engine Studio con Emanuele Pesaresi è stata semplicissima e non è stata casuale  – spiegano ancora gli Americana – un professionista che capisce il nostro genere musicale ed in grado di accogliere le nostre tante richieste in fase di mix delle canzoni».

Canzoni che sono attualmente disponibili su tutte le piattaforme digitali, da Spotify ad Amazon Music, passando attraverso Google Play e iTunes. Acquisti e streaming, con sorprese perché il sestetto fabrianese può vantare anche ascolti negli Stati Uniti, luogo che ha dato i natali al sound codificato dagli Americana.

«La cosa ci ha sorpreso perché cantiamo in italiano  – spiegano – anche se non del tutto perché il genere che proponiamo è quello tipico da ascoltare nelle radio americane. Poi, nuovi ascoltatori in streaming da Spagna, Austria ed addirittura Australia».

Ora l’obbiettivo degli Americana è quello di arrivare a concretizzare un disco completo (10 canzoni in totale, idealmente, da registrare sempre all’interno dei Dyne Engine Studio), con l’orizzonte immediato di un terzo singolo ad inizio 2020 che si dovrebbe chiamare “Quei Ragazzi” e di un disco completo da finire entro il 2020, primi mesi del 2021.

(s.s.)

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