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Cronaca

FABRIANO ANCORA “RUBINETTI CHIUSI” PER IL BORGO, CA’ MAIANO E MARISCHIO

FABRIANO, 25 ottobre 2018 – Passato anche il secondo giorno senz’acqua potabile per i 6.000 del quartiere Borgo, Ca’ Maiano e della frazione di Marischio.

Quella di ieri è stata la seconda giornata che ha visto i fabrianesi usare l’autobotte e le cisterne d’acqua messe in campo da Multiservizi per rendere meno pesante il disagio creato dal parametro  di Escherichia coli (oltre la noram per le linee acquedottistiche Fab 28 e Fab 69) evidenziato dalle analisi Asur.

Anche nelle giornata di ieri molti cittadini hanno utilizzato l’autobotte parcheggiata nei pressi della scuola Mazzini e la cisterna di acqua potabile nel piazzale del campo sportivo “Cristian Alterio” in via Caduti di Nassiriya. Piazza don Berrettini invece è quella scelta per la frazione di Marischio.

Queste le vie e le località coinvolte che sono state segnalate nell’ordinanza e legate all’acquedotto “Fab 28”

Località Civita, via Martiri di Kindù, via Fornaci, via Don Pietro Ragni, via R.Sassi, via Otello Biondi, località Cortina San Nicolò, via Martiri delle Foibe istriane, via I.Rizzi, via Brodolini, via Romagnoli, via San Cristoforo, via Caduti di Nassiria, via Merloni, via Pascoli, via Rossi, località Ca’ Maiano, località Trigo, via Martiri della libertà, via Ciampicali, Via Carlo Urbani.

Per quanto riguarda Marischio il divieto si estende a tutto l’abitato della popolosa frazione servita dal “Fab69”.

Nodo scuole

All’interno dell’area interessata dall’ordinanza (Borgo, Ca’ Maiano e Marischio) si trova una buona parte dei plessi dell’istituto comprensivo Marco Polo. Coinvolte a partire dal pomeriggio di martedì la scuola dell’infanzia Borgo-Ciampicali, la scuola primaria “Mazzini” e quella della frazione di Marischio e la secondaria “Marco Polo”. Circa 800 gli studenti coinvolti.

“Nel pomeriggio di martedì ho visto arrivare un camioncino della Multiservizi mentre stavo ritornando a scuola – spiega il Dirigente Scolastico Antonello Gaspari – proprio in quel momento stavano distribuendo i sacchetti da 5 litri di acqua potabile per il nostro istituto comprensivo. Intervento molto tempestivo”.

Unico accorgimento messo in atto da parte del dirigente quello di trovare un modo per “contenere” l’acqua in contenitori adatti e una successiva circolare rivolta a tutti gli insegnati per invitarli ad una maggiore attenzione nei confronti degli studenti assetati  invitando ad utilizzare l’acqua consegnata da Multiservizi (e proveniente dalla fonte di Gorgovivo).

Ora c’è l’attesa per l’esito delle nuove analisi da parte dall’Asur per attestare il ripristino della conformità dell’acqua e quindi la successiva revoca dell’ordinanza emessa dal primo cittadino martedì pomeriggio.

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