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FABRIANO ATLETICO NO BORDERS: LANCIATA LA SFIDA ALLA SERIE D

Presentata la Associazione Sportiva Dilettantistica

 

Parte dei giocatori e del direttivo dell’Atletico

FABRIANO, 7 agosto 2018 – L’Atletico No Borders diventa A.S.D. e lancia la sfida alla serie D. La squadra di calcio a 5, nata come “costola sportiva” del Laboratorio Sociale Fabbri, fa il grande passo ed abbandona il campionato ACSI per provare la strada del campionato provinciale di Serie D.

Una squadra “oltre i confini” perché percorre la strada dell’inclusione di migranti – tra di loro richiedenti protezione internazionale – ed immigrati di prima e seconda generazione. Un percorso nato due anni fa con l’obbiettivo di usare il calcio a 5 come strumenti di interazione, integrazione e dialogo tra persone. Una possibilità resa ancora più concreta dal cambio delle regole (Articolo 40/quater del NOIF)  della FIGC che ha portato all’abolizione dei  vincoli temporali che impedivano il tesseramento di atleti provenienti da paesi extra-eu e permettendo così a tutti la partecipazione ai campionati.

Una campagna lanciata da We Want To Play e sostenuta dall’Atletico.

Giunti al terzo anno di attività sportiva, i Lupi ora inizieranno a costruire una storia diversa, dopo i primi due campionati disputati. Il primo con qualche difficoltà iniziale, ma poi terminato a metà classifica (e terzi nella coppa del campionato) ed il secondo vinto dopo una inziale cavalcata solitaria ed un po’ di fiatone alla fine ed ancora un terzo posto nella coppa del campionato.

“La scelta di percorrere la strada dell’Associazione Sportiva – ha spiegato il Presidente Daniele Rotatori – porterà avanti i valori che da sempre abbiamo deciso di vestire come bandiera: solidarietà, antirazzismo, antifascismo con l’idea di rendere lo sport strumento di inclusione sociale a tutti i livelli. Una squadra contro le discriminazioni: etniche, sociali, religiose ed economiche. Sportivamente sarà anno impegnativo, ma siamo determinati anche nel creare reti di dialogo con tutti i soggetti che sposano e condividono i nostri valori”.

Una squadra di 12/13 elementi con una metà circa di giocatori o immigrati o richiedenti asilo. Mister Mirco Carlucci ha puntato l’accento sulla “gioventù” di una compagine, possibile punto di forza rispetto della squadra. “Una squara che lo scorso anno ha dimostrato voglia e valore del progetto. Ora vogliamo portare la nostra storia anche nel campionato di serie D. Sappiamo che il campionato sarà complicato, ma noi lavoreremo per giocare un gran campionato”.

Campionato

Ancora non definito il girone, ma già si conoscono le date: Coppa Marche partirà il prossimo 22 settembre, mentre il campionato il 5 ottobre. Probabile “fortino” il PalaFermi.

Futuro

“Aprirsi alla scuole ed alle giovani generazioni”. Questo l’obbiettivo dichiarato dal No Borders, puntando anche una possibile collaborazione con il Comune. Idea per un futuro non troppo lontano, anche la costruzione di una vera e propria polisportiva.

Stabilità economica

Attivato il “finanziamento popolare”, per permettere l’attività della squadra. Chi vorrà finanziare la stagione  potrà sottoscrivere una tessera per coprire le spese per l’attività sportiva.

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