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Cronaca

FABRIANO ATTIVISTI DEL LABORATORIO SOCIALE FABBRI FERMATI IERI A ROMA: “CI HANNO IMPEDITO DI MANIFESTARE”

FABRIANO, 26 marzo 2017 – C’erano anche 5 attivisti del Laboratorio Sociale Fabbri tra i fermati che dovevano partecipare alle manifestazioni di ieri (25 marzo) in programma a Roma. Il piccolo gruppo proveniente dalla città della carta doveva partecipare alle proteste organizzate per contestare le celebrazioni del 60° anniversario della firma degli “Accordi di Roma”.

I manifestanti fabrianesi sono stati condotti presso la caserma di Tor Sapienza, insieme ad altri attivisti provenienti dal nord-est e dalla val di Susa, a seguito di alcuni controlli effettuati a monte della città eterna. 30 i fogli di via, che però non hanno coinvolto gli attivisti fabrianesi.

“Come attivisti e attiviste del Laboratorio Sociale Fabbri, abbiamo deciso di aderire assieme a centinaia di persone da tutta Italia appartenenti alla rete Agire nella Crisi al corteo di contestazione romano per le celebrazioni dei trattati europei”, spiegano dal Fabbri ricordando anche i controlli effettuati dalle Forze dell’ordine anche prima di arrivare a Roma “siamo stati fermati da una pattuglia della stradale anche in un autogrill lungo la strada, e lì hanno controllato le nostre identità ed il mezzo. Siamo poi stati fermati alle porte di Roma e scortati nella questura di Tor Cervara per ulteriori accertamenti. Siamo stati trattenuti fino le ore 20, momento in cui i documenti sono riconsegnati a tutte le 200 persone in attesa. Ci hanno impedito di manifestare”.

Alla consegna  documenti i manifestanti sono lasciati andare senza alcun tipo di accusa. “Il fermo non aveva motivazioni” concludono i manifestanti.

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