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Cronaca

FABRIANO BEBÈ IN ARRIVO, LE PRIME MAMME FANNO LE VALIGIE PER PARTORIRE

L’amaro racconto di due gestanti, costrette a scegliere tra Gubbio e Jesi

 

FABRIANO, 19 febbraio 2019 –  Hanno le valigie già pronte. Due gestanti che si sono trovate, a poche settimane dal parto, nel caos della chiusura del punto nascite avvenuta il giorno 15 febbraio. Una di loro ha il cesareo programmato e racconta che ha appreso la notizia dal proprio ginecologo, durante l’ultima visita. “La mattina è uscito l’articolo in cui si diceva che avrebbe chiuso il punto nascite, e il pomeriggio il mio ginecologo mi ha detto che avrei partorito a Jesi”.

La ragazza si racconta preoccupata, perché sperava di essere seguita fino all’ultimo dal proprio ginecologo e invece si troverà con qualcuno che non si è occupato personalmente della gravidanza.

L’altra gestante, che invece partorirà naturalmente, è stata in visita all’ospedale Branca di Gubbio-Gualdo Tadino (PG), ed è in forte dubbio su quale scegliere. Se uno è più vicino ma senza la rianimazione neonatale, l’altro – più grande ed equipaggiato – dista 46 km da Fabriano. Ci vogliono 40 minuti certi (se non di più) su una SS76 che in alcuni punti costringe a un’andatura lenta. Senza contare le gallerie dentro alle quali, diciamolo, nessuna donna in travaglio vorrebbe rimanere in coda.

Grande sconforto insomma per queste donne, che hanno sperato fino all’ultimo nella conservazione del punto nascita del Profili. “Non è piacevole in un momento delicato come questo, non sapere dove si dovrà partorire e con chi, soprattutto a così poca distanza dal parto”.

Sara Marinucci

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