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Cronaca

FABRIANO BIGLIETTI DEL TRENO PIÙ CARI: LA RABBIA DI PENDOLARI E STUDENTI

FABRIANO, 11 gennaio 2018 – Fa discutere pendolari e studenti l’aumento delle tariffe per il trasporto regionale, maggiorate alla scattare del nuovo anno del 9% .  Piccola / grande stangata che si va ad aggiungere a luce e gas più cari e agli ormai iconici sacchettini per la frutta da 2 centesimi al pezzo.

Sorprese le biglietterie autorizzate, che si sono ritrovate a dover dare la brutta notizia ai propri clienti all’alba del 2018. “Un aumento arrivato improvviso – spiegano– noi non eravamo a conoscenza. E’ stato davvero seccante dover spiegare ai nostri clienti che dovevano pagare di più per poter andare a lavoro o a scuola dalla sera alla mattina”. Aumento però programmato da tempo e confermato con una delibera di giunta regionale (27 novembre 2017, n°1408), che ha confermato gli aumenti che andranno ad innalzare le tariffe nel biennio 2018/19. Previsti anche aumenti per i abbonamenti d abbonamenti integrati, ovvero quelli comprensivi di treno ed autobus.

E poi la testimonianza di una giovane docente, che da pendolare percorre la tratta Fabriano – Ancona e che  ha descritto l’aumento delle tariffe (nel suo caso un abbonamento mensile integrato anche con il servizio di trasporto pubblico di Ancona) come una vera e propria follia. “È una pazzi perché il servizio non è affatto migliorato rispetto a prima. Tra l’altro con il cambio di orario invernale sono penalizzati i pendolari che devono percorrere la tratta Fabriano – Ancona per motivi di studio o lavoro. Hanno anticipato il treno di ritorno delle 13.45 alle 13.40. Dunque chi studia o lavora in ambito scolastico è costretto ad aspettare il treno successivo. Ed è un problema di non poco conto, perché riguarda tantissime persone”.

Anche gli studenti costretti a pagare un 10%  in più rispetto alle tariffe pagate fino lo scorso 31 dicembre. Lorenzo, studente fabrianese a Macerata, non ha visto di buon occhio questo aumento (5.50 euro lievitati ai 6.05 attuali solo per il biglietto di andata. “Il prezzo è aumentato di 50 centesimi e per chi come me deve prendere spesso il treno è decisamente un rincaro importante – commenta – ma è andata ed andrà ancora peggio per chi fa pendolare. Un aumento in ogni caso troppo netto. Avrebbero dovuto alzare di meno il prezzo, o al massimo un innalzamento dei servizi sempre più graduale nel corso degli anni”.

Claudio, studente anche lui, oltre a contestare l’aumento ha però cercato di comprendere le eventuali motivazioni dietro all’aggravio dei costi: “Sì è vero l’aumento è piuttosto importante, perché per una tratta andata e ritorno da Fabriano a Macerata si sfonda il muro degli 11 euro – osserva con amarezza – ma al tempo stesso bisogna cercare di capire il perché di questo aumento, che potrebbe essere dovuto anche al fatto che in tanti sui regionali non sono in possesso del biglietto oppure trovano il modo per spendere di meno scegliendo come destinazione una stazione di arrivo una o due fermate prima di quella di effettivo arrivo”.

Già decisa la data del prossimo aumento: 1 gennaio 2020. Per andare a Macerata da Fabriano ci vorranno 6.60 euro, mentre per andare in Ancona dalla città della carta bisognerà sborsare ben 7.25 euro.

(s.s.)

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