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Cronaca

FABRIANO Bloccato in grotta, giovane speleologo tratto in salvo

Il 31enne era insieme ad altri due colleghi nella Risorgiva a Roccamorice alle pendici della Maiella

 

FABRIANO, 5 luglio 2020 – Un giovane originario di Genga è stato tratto in salvo nella serata di ieri durante un’operazione di salvataggio nella grotta di Risorgiva a Roccamorice, alle pendici della Maiella nel Pescarese. Il 31enne era insieme ad altri due colleghi speleologi quando sono rimasti bloccati all’interno della cavità naturale, invasa dall’acqua.

Subito sono scattate le operazioni da parte del Soccorso Alpino e Speleologico, vigili del fuoco e 118 che hanno recuperato lo speleologo Stefano Farinelli di Genga e uno dei due colleghi, un 36enne di Pianella (Pescara) e trasportati all’ospedale di Pescara. Entrambi estremamente provati ma in buone condizioni fisiche.

Non c’è stato nulla da fare purtroppo per il terzo speleologo, trovato morto stamattina. L’uomo, un 42enne di Arielli (Chieti) è stato recuperato non appena il livello dell’acqua ha permesso le complesse operazioni di recupero.

I tre erano rimasti bloccati oltre un sifone, ossia un passaggio allagato, che si era riempito a circa 70 metri dall’ingresso. Il gruppo era composto da cinque persone, marchigiane e abruzzesi. A lanciare l’allarme due di loro che erano all’esterno della cavità naturale e che si erano subito accorte che c’era stata una piena.

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