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Cronaca

FABRIANO Chiusura farmacia-museo, il sindaco: «Dispiacere, critiche ingiuste»

La replica del sindaco dopo l’annuncio della chiusura del museo-farmacia Mazzolini Giuseppucci

FABRIANO, 1 giugno 2021 – Dopo l’annuncio della chiusura del museo-farmacia di corso della Repubblica, immediata la reazione della politica.

Prima quella Dem, che ha annuciato una serie di incontri con gli esercenti del centro storico e seconda quella del primo cittadino che dopo aver espresso tristezza per la decisione presa dalla proprietà ha anche criticato la posizione presa per giustificare la chiusura dal museo-farmacia.

Secondo il primo cittadino la frase il riferimento ad una mancanza di progettualità per lo sviluppo del centro storico è una dichiarazione “Non accettabile”.

«Dispiace e non è accettabile leggere anche in questo caso colpe attribuite all’amministrazione quando affermano che la scelta è stata dovuto anche, se non soprattutto – scrive il sindaco Gabriele Santarelli sui social – a una mancanza di prospettiva per lo sviluppo del centro storico».

«Mai nessuno ha investito sul rilancio del centro storico come ha fatto questa amministrazione – ancora il primo cittadino – di certo l’anno di covid non ha aiutato a dare continuità alle attività e agli eventi organizzati direttamente dal Comune o in collaborazione con le associazioni cittadine una operazione di rilancio così importante non può essere fatta in pochi anni ma richiede tempo, costanza e soprattutto la partecipazione di tutti ognuno nel proprio ruolo».

«Proprio la farmacia storica – osserva Santarelli – proprietà privata che ospita una attività commerciale, è stata inserita all’interno del circuito delle attrazioni con apposizione di un apposito cartello turistico e viene pubblicizzata e promossa all’interno dei musei civici. Sin da prima del nostro insediamento abbiamo interloquito con la famiglia Giuseppucci per cercare di capire come poter far crescere l’attrattività di quel sito, già allora presentava evidenti e radicate difficoltà economiche, che consideriamo un unicum da valorizzare anche se, ripeto, si tratta in tutto e per tutto di una attività commerciale privata con scopo di lucro. La stessa farmacia storica è stata inserita anche all’interno del percorso del nuovo lavoro finanziato con fondi regionali POR FESR 2014-2020 nell’ambito del progetto “Esino Catria bike” ».

Nelle ultime righe del post su facebook il sindaco ha auspicato che una volta superate le difficoltà il museo-farmacia possa riaprire al pubblico.

(Redazione)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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