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FABRIANO CHRISTIAN MEYER PER FABRIJAZZ: “LA SCINTILLA DELLA MUSICA”

FABRIANO, 30 agosto 2019 – La kermesse jazzistica fabrianese non si ferma, anzi raddoppia. Oggi, a partire dalle 16 circa all’interno dei giardini del poio esibizione live di Christian Meyer, storico batterista degli Elio e Le Storie Tese.

Non sarà un’esibizione “normale”, come una delle tante jam session o dei live che ancora si dovranno svolgere, ma una lezione vera e propria di avvicinamento alla musica, per un progetto (Christian Meyer all’interno del progetto FabriJazz For Kids) che vuole “accendere” la curiosità dei bambini.

Proprio le nuove generazioni sono al centro dell’interesse del batterista degli EELST e del Trio Bobo, terrà un laboratorio di giochi e musica tra bambini e genitori.

Questo evento speciale sarà gratuito, organizzato ed offerto dal Comune di Fabriano e l’Associazione Fabriano Pro Musica che organizza il Fabrijazz.

 

L’intervista a Christian Meyer

 

Com’è nato questo progetto di “divulgazione musicale” e quanto è importante l’educazione musicale per i bambini?

Premessa: mi piace raccontare storie e trasmettere la mia passione raccontando agli amici anche storie musicali. Negli ultimi anni ho iniziato a pensare di contribuire alla società di oggi con la mia esperienza, offrendo ai giovani la mia passione per la musica. Questo è il motivo base di questo progetto che va avanti da circa 10 anni, quando è nata mia figlia Elena. Da qui la molla: devo fare qualcosa nella scuola di mia figlia. Ecco perché ho pensato di poter contribuire attraverso una discussione sviluppata attraverso musiche che loro non conoscono, partendo dal jazz. Il problema di oggi è quello di un veicolo per la divulgazione musicale molto settoriale, con generi impoveriti. Bisogna dare l’input giusto subito, e quindi il momento migliore è quello delle scuole primarie.

Come fosse un imprinting musicale quindi?

Sì, perché vado a parlare di artisti inimmaginabili: Stevie Wonder, i Beatles e tanto altro. Bisogna dare la possibilità ai bambini di conoscere e di sapere chi sono Louis Armstrong, Burt Bacharach perché se non ne hanno mai sentito parlano non potranno mai conoscere la loro musica e tante altre così da fargli dire: “Ho ascoltato Barbra Streisand. Tu la conosci?”. Uno dei progetti che ho proposto è stato quello di una serie di iPod prestati alle madri delle compagne di scuola di mia figlia con una serie di ascolti da me suggeriti. È andata talmente bene questa idea che alla fine i ragazzi si scambiano gli iPod ed ascoltavano musiche e canzoni diverse da playlist pensate per questo o quel bambino.

L’esibizione di questo pomeriggio, come si svilupperà?

Ci saranno slide, foto, vedranno ed ascolteranno gli eroi della musica. E li vedranno anche riprodotti dal vivo attraverso il suono live. Ci sarà anche un momento dove i bambini proveranno a suonare la batteria, comprendendo attraverso i miei movimenti cosa vuol dire “ascoltare” il suono e vivere l’esperienza di uno strumento suonato dalla parte dello strumentista. Il suono così ti arriva direttamente, ti permea. Mi piacerebbe che alla fine dell’esibizione qualcuno di loro trovi la voglia di suonare la batteria, il sassofono o qualsiasi altro strumento. Come una goccia nel mare, ma se ne mettiamo tante una dopo l’altra possono aiutare alla costruzione di un futuro musicale roseo.

Dopo Meyer

Alle 21.30,  dopo l’esibizione di Meyer e sempre ai giardini del Poio, ci sarà Laura Avanzolini alle prese con il repertorio di Burt Bacharach (venerdì 30) e poi sabato 31 un live esplosivo con il sassofonista statunitense Michael Rosen.

 

Saverio Spadavecchia

 

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