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Cronaca

FABRIANO CONFARTIGIANATO: “SETTORE ANCORA IN DIFFICOLTÀ: RIPARTIRE DA INNOVAZIONE ED ECCELLENZA”

“Difficoltà, ma nuova via di sviluppo partendo dalle proprie eccellenze e la capacità di innovazione”

 

FABRIANO, 6 febbraio 2019 – La crisi continua a mordere ancora il territorio fabrianese, con i dati dell’Ufficio Studi della Confartigianato a “raccontare” di un territorio che ha perso 91 imprese a fronte delle 74 neo iscritte. Un saldo negatifvo di 17 realtà. Nella sola Fabriano si sono verificate 45 cessazioni a fronte di 33 aperture (-12).

Dati in flessione se rapportati a quelli del 2017, che si era chiuso con un saldo totale di -5 (92 chiusure, 87 iscrizioni), e a Fabriano si era verificato un pari numero (52) di aperture e cessazioni.

“Il contesto è ancora complesso – dichiara Federico Castagna responsabile territoriale Confartigianato – il territorio è provato dai lunghi anni di crisi”.

Chi cresce, chi cala

Le imprese resistono, ma attualmente crescono solo le aziende che stanno apportando dei processi innovativi al proprio interno e quelle che si interfacciano con i mercati esteri, o con committenze comunque esterne al fabrianese.

Se analizziamo la situazione dei comparti troviamo in particolare difficoltà proprio i settori più vincolati al territorio, come le costruzioni (-13) e i servizi alle persone (-5).

La manifattura sempre più si rapporta con i mercati globali e nazionali così come molte aziende stanno attivando processi di digitalizzazione. Da valutare anche l’impatto delle nuove tecnologie (e le potenzialità ad esse legate. “Contestualmente – osserva ancora Castagna – stiamo assistendo alla nascita di attività che forniscono servizi ICT alle aziende, e/o le affiancano nella promozione online del brand”.

1.270 imprese artigiane presenti sul territorio

Futuro e nuove sfide devono essere i punti di forzal futuro e sono pronte alle nuove sfide – continua Castagna della Confartigianato –  Per supportare quello che è il fondamentale asset di sviluppo del territorio servono a oggi misure a sostegno dell’apertura di nuove attività, per aiutare soprattutto i più giovani a crearsi un lavoro e a investire sul territorio; interventi per potenziare le infrastrutture, comprese quelle viarie, che sono fondamentali per il rilancio dell’economia locale;  misure a supporto dell’innovazione per traghettare le imprese verso le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale. Il fabrianese ha inoltre tante eccellenze, che vanno dalla manifattura, all’artigianato artistico, la tradizione secolare della carta, l’enogastronomia: peculiarità che vanno tutelate, promosse e valorizzate anche a finalità turistica per creare interesse verso il nostro territorio e per questo riponiamo molte aspettative nel prossimo meeting annuale delle città creative Unesco che sarà di certo una importante occasione di visibilità”.

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