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Cronaca

FABRIANO CONTE: “WHIRLPOOL, CESSIONE SOSPESA FINO AL 31 OTTOBRE”, LA RABBIA DEI SINDACATI

Incontro a Palazzo Chigi con il premier Conte per i nuovi step della vertenza Whirlpool pronta a sospendere la cessione dello stabilimento campano, sindacati insoddisfatti

 

FABRIANO, 9 ottobre 2019 – Si è concluso intono alle 10.30 l’incontro tra i sindacati ed il primo ministro Giuseppe Conte, voluto da quest’ultimo per fare il punto sulla vertenza Whirpool.

Una vertenza esplosa dopo la decisione della multinazionale Usa di voler cedere agli svizzeri di Prs lo stabilimento di Napoli. Presidi, braccia incrociata negli stabilimenti del gruppo e la grande manifestazione dello scorso 4 ottobre (leggi l’articolo) che ha poi portato all’incontro di oggi con il Giuseppe Conte. Alla manifestazione presente anche una delegazione di lavoratori dello stabilimento di Melano e della sede centrale.

le preoccupazioni fabrianesi

“La prospettiva è la preoccupazione di un gruppo intero, dei lavoratori di una multinazionale che ha firmato un accordo con il ministero per poi disattenderlo con la decisione di cedere lo stabilimento di Napoli – avevano osservato  le RSU  dello stabilimento fabrianese durante la manfestazione del 4 ottobre – Una mobilitazione per tutti i lavoratori: se viene messo in discussione il piano industriale viene messo in discussione il futuro di tutti i siti produttivi. La cessione di Napoli è un pericoloso precedente, perché anche noi in questo momento sentiamo di non avere certezze”.

Roma, 9 ottobre 2019

Dall’incontro (poco meno di due ore) è emersa la disponibilità dell’azienda di “stoppare” la procedura di cessione fino al prossimo 31 ottobre, opportunità riferita anche dal primo ministro, che avrebbe riferito ai sindacati che l’assenza dell’azienda era da collegare ad una lettera inviata lunedì dall’amministratore delegato Luigi La Morgia al premier e in copia al Ministro Patuanelli e al Presidente di Confindustria Boccia.

“Nella lettera la Whirlpool conferma che l’unica strada percorribile è la riconversione industriale e che è disponibile a sospendere la procedura ex art.47 ma per concludere il confronto entro e non oltre il 31 ottobre. Il Presidente ha dato della richiesta del 4 ottobre di Patuanelli di sospensione procedura trasferimento come precondizione per poter aprire il tavolo di confronto. Di fatto la procedura attuale scade il 12 ottobre con effetto dal 1 novembre. Pertanto –  spiegano il segretario Generale Fim-Cisl Marco Bentivogli e Alessandra Damini Segreteria Nazionale Fim Cisl – l’apertura dimostrata dall’azienda è solo formale”.

Sempre Damiani e Bentivogli hanno osservato che “Il Ministro Patuanelli ci ha comunicato che entro 24h incontrerà La Morgia e verificherà la consistenza del piano di riconversione. Il Presidente Conte ha detto che Whirlpool deve comunicarci quali siano gli ostacoli che impediscono il suo permanere a Napoli e rilanciare il sito”.

Dura anche Francesca Re David, che ha parlato di “Incontro Insoddisfacente, e di sospensione ad orologeria”

“Tutto questo – ha proseguito – non serve a far ripartire e aprire un tavolo per mettere in discussione la decisione dell’azienda. Whirlpool deve rispettare il piano industriale. Ci deve spiegare perché non lo vuole rispettare e non può pensare di fare come nulla fosse perché questa non è una base per una svolte”. Per la Fiom oltre alla Re David,  al tavolo la segretaria nazionale e responsabile del settore elettrodomestici, Barbara Tibaldi, dal segretario generale della Fiom di Napoli Rosario Rappa, dal delegato rsu della Whirlpool Napoli Raffaele Romano e da Massimo Brancato della Cgil nazionale.

Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, dopo incontro a Palazzo Chigi

“Lavoratori presi in giro”

“La lettera di Whirlpool indirizzata al Ministro Patuanelli è l’ennesima offesa ai lavoratori e al governo italiano perché la sospensione dei licenziamenti al 31 ottobre era già prevista dalla procedura di vendita dello stabilimento di Napoli a Prs”. Ad attaccare a testa bassa Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, dopo incontro a Palazzo Chigi delle organizzazioni sindacali con il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli.

“Se Whirlpool venderà Napoli – prosegue Palombella – ci sarà inizio della dismissione di tutti gli impianti dell’azienda in Italia, con oltre seimila posti di lavoro a rischio. Deve ripartire un confronto chiaro e trasparente tra l’azienda e le parti sindacali con un ruolo importante del Governo per capire nel dettaglio quali siano gli impedimenti organizzativi ed economici e quali interventi possano essere messi in campo per dare una continuità produttiva di elettrodomestici e occupazionale allo stabilimento di Napoli”

(s.s.)

 

 

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