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FABRIANO CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

FABRIANO, 27 aprile 2018 – Contrastare il gioco d’azzardo patologico, combattere una delle piaghe più aggressive e penetranti degli ultimi decenni. Arrivano gli Slot Mob, parte integrante del progetto di prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico “Tuttingioco”, e protagonisti di questa tappa del progetto sono la Scuola, l’Associazionismo e la Cittadinanza in modo più ampio possibile.

Tuttingioco

Questo il nome del progetto ideato dall’ambito territoriale e sociale dell’unione montana, con la collaborazione del dipartimento dipendenze patologiche di Fabriano (in collaborazione con scuole, enti ed associazionismo). Più di mille studenti interessati, associazioni e istituzioni a premiare i bar coinvolti che hanno abbandonato le slot machine.

Un progetto partito con incontri nelle scuole per informare sul “marketing dell’azzardo” e per avviare con gli studenti un percorso creativo per raccontare la penetrazione del fenomeno. Prodotti multimediali, canzoni e tanto altro ancora che saranno presentati a Fabriano, Sassoferrato e Cerreto d’Esi.

Gioco come essenza dell’essere umano, ma a rischio dipendenza a causa delle fragilità delle persone, come ha spiegato l’Assessore Lupini, considerando anche tutte le difficoltà del territorio. “Con la patologia il rischio è quello di trovarsi di fronte ad un rischio concreto. Una sorta di antidepressivo che però rischia di essere vera e propria droga, dipendenza. Sopratutto strutture fragili per le tante difficoltà del momento”.

Paolo Schiavo, responsabile del servizio di Dipendenze Patologiche dell’Asur 2, ha parlato di un fenomeno potenzialmente “esplosivo”. Ecco perché la necessità secondo il Dottor Schiavo di contrastare la penetrazione del fenomeno anche a livello giovanile, strutturando interventi di ampio respiro e programmati nel tempo.

Questo il messaggio di Paolo Nanni, comunicatore, esperto del fenomeno Azzardo e referente per la Regione Marche della Rete Slot Mob “Il messaggio di Tuttingioco sta proprio nell’affrontare insieme la sfida culturale che ci permetterà di contrastare il Fenomeno, cioè nello stimolare informazione e consapevolezza, nel rendere il tessuto sociale unito intorno a un messaggio di promozione della salute e protezione di chi è fragile”.

Ecco arrivare “azioni” sul territorio: gli “slot mob”. Nel giro di pochi giorni il comprensorio sarà teatro di una mobilitazione all’interno di locali che hanno scelto di togliere le slot dal locale. Invito e grido d’allarme contro la proliferazione del gioco d’azzardo sostenendo chi ha scelto di “abbandonare” le slot machine. Momento di socialità per ritornare a “vivere” un locale.

Gli appuntamenti

8 Maggio Cerreto d’Esi ore 11 al D’esiderio caffè, 12 Maggio al Bar Smilzo di Sassoferrato (sempre ore 11) e 19 maggio Fabriano. Nella città della carta doppio appuntamento: dalle 9 alle 11 al Wooden Bar e dalle 11 alle 13 al Bistrot L’Angoletto.

Poi una targa, per celebrare tutti i locali del territorio dell’Ambito che hanno scelto di rinunciare alle slot.

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