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Fabriano

FABRIANO CONTRIBUTO DI AUTONOMA SISTEMAZIONE: DUELLO IN CONSIGLIO COMUNALE

Dura nota congiunta del Partito Democratico e di Associazione Fabriano Progressista. Immediata la risposta del Sindaco.

 

FABRIANO, 26 gennaio 2018 – Offensiva durissima ieri sera in Consiglio Comunale, con una nota a firma Partito Democratico ed Associazione Fabriano Progressista per criticare duramente le parole del Sindaco Santarelli in merito ai contributi di autonoma sistemazione. Una contesa nata durante l’ultimo consiglio comunale del 2017 quando, secondo Pd e A.F.P. il Sindaco “Non ritenne necessario informare le forze politiche ed i cittadini sul ritardo della liquidazione dei contributi per le mensilità di ottobre e novembre”.

È stato il Consigliere Vinicio Arteconi a leggere la nota, partita con la critica mossa al primo cittadino in merito a quanto scritto la settimana scorsa sul settimanale diocesano: “A distanza di qualche settimana il Sindaco riferiva a mezzo stampa sull’argomento, attribuendo la responsabilità dei ritardi nell’erogazione dei contributi agli Uffici della Regione Marche”. Da questo punto esposto, ecco l’attacco delle opposizioni che osservano che alcuni cittadini sono venuti a conoscenza del fatto che le risorse destinate al C.A.S. per i cittadini fabrianesi (così come per tutti i Comuni della Regione colpiti dal Sisma, prosegue la nota) sono stati erogati per la mensilità di ottobre con decreto 14 dicembre 2017 e per quella di novembre con decreto di 5 giorni dopo.

Ed ecco poi l’attacco: “Ciò nonostante, a distanza di oltre un mese, i cittadini fabrianesi non hanno ancora ricevuto i contributi per l’autonoma sistemazione per le mensilità di ottobre e novembre 2017. A seguito dell’ennesima richiesta di chiarimenti, il Sindaco ha fornito pochi giorni fa sui social network la propria spiegazione dei fatti. Smentendosi,affermato che i ritardi non sarebbero colpa degli Uffici della Regione Marche, ma della chiusura natalizia della tesoreria bancaria e della necessità di aggiornare i codici IBAN dopo il passaggio di Veneto Banca ad Intesa San Paolo”. Un nuova versione che, secondo le opposizioni, metteva al centro della “polemica” la Tesoreria ed Intesa San Paolo, “Dimenticando però di dire – sostengono – che l’integrazione dei sistemi informatici di Intesa era stata completata l’11 dicembre scorso, giorni prima dell’erogazione dei fondi da parte degli uffici regionali e che gli accrediti con le vecchie coordinate erano ormai indirizzati automaticamente sulle nuove coordinate bancarie”.

Ed ecco che la richiesta di chiarezza sui contributi diventa occasione per criticare ancora più duramente, ipotizzando la necessità di prevedere i ritardi attraverso possibili anticipazioni di contributi e non “andare alla sistematica ricerca di inesistenti responsabilità altrui, con uno gioco di scaricabarile che la nostra città non merita”.  Pretesti poco credibili quelli del Primo Cittadino secondo i Dem e Associazione Fabriano Progressista, così come insufficienti le rassicurazioni per chiudere una questione “Di vitale importanza per i nostri concittadini”.

Ultime stoccate: “Il Sindaco ha infatti omesso di informare che la Regione Marche ha provveduto all’erogazione dei C.A.S. anche per il mese di dicembre con un decreto lo scorso 19 dicembre. Fatto di per sé positivo – conclude la nota – se non fosse che i fabrianesi, a differenza degli abitanti degli altri Comuni terremotati, dovranno attendere altro tempo per riscuotere il contributo, poiché il Comune di Fabriano ha omesso di comunicare tempestivamente i dati del proprio fabbisogno per la mensilità di dicembre. A chi il nostro primo cittadino attribuirà la responsabilità per il ritardo nell’erogazione del contributo per l’autonoma sistemazione del mese di dicembre?”.

Altrettanto netta la replica del Sindaco Santarelli che ha ricostruito: “Non vado alla ricerca delle colpe, andate a vedere la mole di lavoro collegata ai C.A.S. e tutte le verifiche da fare da parte degli uffici. Inoltre vorrei sottolineare che dalla firma del decreto regionale i soldi nelle casse comunali possono arrivare dopo giorni. Vorrei sottolineare alcuni ritardi, come ad esempio quello per il mese di luglio, con un decreto prodotto il 30 ottobre. Cambiando discorso, dal 15 dicembre la tesoreria della banca non consente più all’ente pubblico di effettuare atti di liquidazione. Il problema dell’IBAN è stato oggettivo perché è stata fatta la scelta da parte degli uffici di aggiornare ai nuovi IBAN, una procedura che andava fatta in ogni caso. Non credo che la colpa del ritardo sia da imputare agli uffici. Inoltre vorrei far notare che le pressioni fatte dai sindaci del cratere hanno portato alla liquidazione dei mesi di novembre e gennaio in anticipo rispetto a precedenti ritardi. Per quanto riguarda eventuali anticipi da parte dei Comuni, era una procedura utilizzata da alcuni ad inizio 2017, poi abbandonata perché economicamente non sostenibile”.

“Il problema della regione è oggettivo – ha concluso Santarelli – non so come sia stato risolto nello specifico vista la velocizzazione delle procedure, ma abbiamo notato una notevole accelerazione negli ultimi periodi. Vorrei quindi ricordare le pressioni fatte sulla regione da parte dei comuni all’interno del cratere per accelerare i decreti di liquidazione dei contributi. Inoltre per quanto riguarda il decreto del 19 dicembre e la non comunicazione nel giorno 21 durante l’ultimo consiglio comunale, non ho risposto perché personalmente non ne ero a conoscenza. In conclusione credo che sia necessario il rispetto nei confronti di chi lavora negli uffici e vorrei ricordare il carico di lavoro di alcuni uffici e per questo stiamo riprogrammando l’organizzazione e lavorando in prospettiva mettendo mano al piano delle assunzioni”.

 

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