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FABRIANO Corale Santa Cecilia, il tempo sospeso sta per finire

Si sta lavorando ad un concerto e alla pubblicazione di un opuscolo

 

FABRIANO, 20 giugno 2020 – «Una realtà inusuale» è come Quinto Balducci, segretario dell’associazione Gruppo Corale Santa Cecilia, descrive il tempo sospeso che si è vissuto in questi ultimi mesi e che ha visto i componenti del Santa Cecilia sospendere temporaneamente la propria attività con il conseguente rimando del corposo programma previsto per l’anno 2020.

«Tutta l’attività programmata con cura e pazienza per il 2020 è praticamente saltata – continua – si spera quanto prima di “incrociare le voci”, con le dovute distanze e a sezioni separate, anche  perché in questo periodo di “silenzio” l’attività programmatica del consiglio non si è fermata».

Consultando il corposo archivio della Cattedrale, in parte proveniente dall’archivio della Cappella Musicale della Collegiata San Nicolò, il Direttore del coro, Paolo Devito già alcuni anni fa si era dedicato alla sua catalogazione, trovando molte opere del compositore ravennate Mons. Raffaele Sirmen (1741-1809) di cui per molti anni ne fu direttore e compositore.

Il nuovo progetto che ci sarebbe in cantiere tratterebbe di un concerto composto da un Te Deum, un Kyrie e un Gloria, oltre che di una composizione per soli archi, come spiega Alberto Marani, presidente dell’associazione: «L’organico prevede oltre alla formazione corale anche un piccolo ensemble cameristico formato da archi, fiati e clavicembalo, e a completamento e valorizzazione del progetto, è prevista la pubblicazione di un opuscolo curato dal Direttore del gruppo corale, Paolo Devito, e dalla Maestra Laura Pennesi, violista presso l’organico strumentale Accademia della Libellula, anch’essa studiosa del maestro Raffaele Sirmen».

Sara Marinucci

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