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FABRIANO DOLCETTO O SCHERZETTO? PER HALLOWEEN I TRICK OR TREAT DAL VIVO

FABRIANO, 31 ottobre 2018 – La notte delle streghe da vivere a ritmo di musica. Nella città della carta arrivano questa sera i Trick Or Treat e Giulia Salvi direttamente dai microfoni di Virgin Radio.

Halloween in musica

Il Sonic Room come palco per la serata più “spaventosa” dell’anno.

Sarà Halloween a tutto rock per la città della carta. Al Sonic Room (Fabriano, via Buozzi ore 23) andranno in scena i modenesi Trick Or Treat con il loro heavy metal melodico e subito dopo di loro la conduttrice di Virgin Radio Giulia Salvi.

Abbiamo cercato di capire come sarà il concerto di questa sera con il cantante dei Trick Or Treat Alessandro Conti.

L’intervista

Una band che nasce nel 2002, come gruppo cover. Ci puoi spiegare lo “scatto” verso la composizione delle proprie canzoni?

Un gruppo di amici e compagni del liceo, 20 anni e siamo partiti omaggiando una band che amavamo tutti, gli Helloween. Non esistevano band in Italia o all’estero ed abbiamo subito suonato molto. Qualche anno dopo la voglia di scrivere nostre canzoni e provare a crescere. Ora siamo al quino album e con il sesto in fase avanzata di lavorazione. Ci siamo anche tolti la soddisfazione di un tour insieme ai nostri idoli di gioventù, gli Helloween.

Un regalo per le vostre radici

Dal tributo al condividere il palco durante un tour europeo. Dal tributo ad andare in tour insieme. Una bella soddisfazione.

Il vostro ultimo album si chiama “Re-Animated” ed è un tributo alle canzoni dei cartoni animati giapponesi anni 80. Chi ascolta heavy metal è anche “nerd”?

Penso e pensiamo proprio di sì. Chi ascolta questo genere musicale è appassionato anche di giochi di ruolo, fantascienza e fumetti. Una persona curiosa insomma. La scelta è stata fatta perché le canzoni di Cristina d’Avena sono state un imprinting musicale. Ed erano e sono ancora belle. Un ponte tra quello che ascoltavi da piccolo e quello che ti piace ascoltare oggi: una macchina del tempo che ha fatto presa ed è piaciuto a molti. Forse un azzardo, ma noi eravamo convinti che sarebbe andato bene, non c0sì bene, ma eravamo fiduciosi.

Album che sarà distribuito anche in Giappone a partire da oggi

Noi in Giappone abbiamo un buon mercato e siamo distribuiti con tutti i nostri dischi, ma di certo non ci aspettavamo che la nostra etichetta nipponica, la King Records, ci chiedesse di distribuire in Giappone “Re-Animated”. Loro invece si sono dimostrati molto interessati, nonostante le canzoni quasi tutte in italiano. Hanno visto questo disco e queste sigle come un vero e proprio omaggio: una dimostrazione di rispetto nei loro confronti. Un vero e prorio onore. Pensa che per parlare del disco con noi è venuto direttamente il presidente della King Records dal Giappone all’Italia…

Siete stati sempre molto disponibili alle collaborazioni con altri artisti, quanto conta per voi questo fattore?

Per noi da un certo punto di vista è servita a livello commerciale, ci ha permesso di farci conoscere. Quando nel 2009 uscì “Tin Soldiers” c’erano ospiti Micheal Kiske ai tempi ex Helloween  e Michele Luppi ai tempi voce dei Vision Divine. Grazie a quel disco ottenemmo un grande esposizione mediatica e poi la prima licenza di distribuzione in Giappone. Tu puoi essere la più grande metal band d’Italia, puoi essere anche la più brava – cosa che noi non siamo – ma senza una scena, senza una sana competizione e collaborazione tra gruppi, non c’è possibilità oltre i confini. Non siamo ancora a livelli di “mainstream” come scena, ma siamo molto considerati all’estero. Per certi versi anche di “Culto” soprattutto per chi ama power ed epic metal. È anche una dimostrazione che la scena è coesa.

Ora c’è un nuovo disco in lavorazione, come si può intuire dai social?

Sarà una cosa innovativa dal punto di vista dal punto di vista commerciale, distribuzione e di marketing. Credo che sarà una bella innovazione. Dal punto di vista musicale sarà un disco più veloce e tecnico, forse più orientato verso un certo stile di suonare giapponese.

C’è anche una versione “diversa” di Alessandro Conti: non solo cantante e musicista ma anche disegnatore (sue infatti gli artowork dei dischi dei T.o.T.) e tatuatore. Come è nata questa passione?

Una passione molto importante. Io nasco come disegnatore ed illustratore, e forse, da un certo punto di vista la musica è diventata il mio primo lavoro . A fasi alterne: il mio piano “B”. Ho sempre pensato che la musica dovesse rimanere una passione per fare quello che più mi piace. Posso dire di essere molto fortunato: posso dire di vivere d’arte producendo illustrazioni e tatuaggi. Cose che ho sempre avuto dentro.

Che tipo di live sarà?

Un live festoso che metterà in campo le canzoni di “Re-Animated” e tutte quelle dei dischi precedenti.

 

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