FABRIANO DRAMMA DISOCCUPAZIONE, ANCHE IL VESCOVO RUSSO SCENDE IN CAMPO: “QUESTA OSCURITÀ DEVE FINIRE”

FABRIANO 13 febbraio 2017 – Il lavoro continua ad essere al centro dei pensieri e della discussione di una intera comunità. Fabriano e tutti i territori dell’Ambito territoriale 10 sono ancora “terra di crisi”. I recentissimi dati della Cna, quelli del Ciof ed il sentimento di scoramento che penetra la popolazione sono esempi vivi di una crisi che va ben oltre l’assenza di lavoro.

È proprio in questo momento di grandissima difficoltà che si inserisce nella discussione il suicidio del giovane grafico friulano: un evento che, per quanto lontano geograficamente, ha colpito le famiglie di questa realtà nel profondo.

Una scelta che ha scosso anche il Vescovo della Diocesi di Fabriano – Matelica Stefano Russo, che ha ricordato che nei momenti di profonda difficoltà è fondamentale “non perdere la luce che ci guida”:

“Una scelta estrema, un gesto fatto da un giovane che non vedeva altro che il buio intorno a sé. Per questo – ha osservato il Vescovo Russo – è necessario che i nostri fari siano ben accesi in galleria, per non perdere la visione d’insieme della nostra vita. Sono situazioni che noi, come comunità, dobbiamo saper cogliere ed affrontare. Dobbiamo fare in modo che non sia la disperazione a prendere il sopravvento. Dobbiamo capire come essere portatori di un qualcosa di positivo nei confronti delle persone che hanno perso lavoro e prospettive. Dobbiamo essere noi quella luce che illumina la strada buia di chi sta vivendo un periodo di difficoltà lavorativa”.

Impegno profondo quindi per il Vescovo della Diocesi di Fabriano – Matelica, senza dimenticare la centralità della Fede come pietra d’angolo negli attimi di buio. “La Fede ci deve aiutare – ha concluso – la Fede deve essere la nostra pietra d’angolo. Non possiamo permetterci di spegnere la luce quando è tutto attorno a noi è più buio. L’oscurità, la galleria senza luce che sembra non finire mai, prima o poi finisce”.

(Saverio Spadavecchia)

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