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FABRIANO Ducoli (Pd): «Questa maggioranza ha fallito su tutti i fronti»

 

Sei domande ai rappresentanti delle forze politiche di minoranza sui progetti e su come sta cambiando la città, ecco come ci hanno risposto

 

FABRIANO, 3 ottobre 2020Francesco Ducoli è il segretario cittadino del Partito democratico, una delle forze politiche di opposizione presenti in Consiglio comunale.

Siamo ben oltre al giro di boa della maggioranza pentastellata, facciamo un bilancio sulla visione della città.

«Purtroppo è agli occhi di tutti come si stia amministrando la città. L’amministrazione 5 Stelle non solo non è stata capace di realizzare una svolta vera, ma nemmeno di concretizzare i punti del suo stesso programma. Un fallimento su tutti i fronti che ben è rappresentato dal fuggi fuggi in Comune, per cui ormai tra dirigenti e assessori che se ne vanno sono rimasti solo il Sindaco e quattro assessori. E non riescono a trovare chi sostituisca i fuoriusciti».

Leggendo i numeri delle recenti elezioni regionali, quale analisi le sembra più appropriata

«Bisogna essere onesti: in questa competizione elettorale tutte le zone interne e montane hanno lanciato un segnale allarmante. L’amministrazione Ceriscioli non è riuscita evidentemente a dare risposte convincenti per i tanti cittadini che vivono quotidianamente situazioni difficili come terremoto e crisi economica. Ci voleva più attenzione per le aree interne, per anni abbiamo rimarcato questa necessità, era un messaggio che andava colto. A Fabriano abbiamo fatto una scelta: non presentare alcun candidato PD per lasciare spazio alle realtà alleate, raggiungendo un 35% di consensi per Mangialardi. Assolutamente in linea con il dato regionale. Ora la nuova amministrazione regionale ha un enorme responsabilità, non tradire la fiducia che gli è stata conferita dai marchigiani. Fabriano ha due rappresentanti in consiglio regionale, anche se si tratta di nostri competitor politici gli rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro e mi auguro che si impegnino al massimo per il nostro territorio. Ora è il loro momento, per il bene della nostra regione e della nostra città mi auguro di non assistere ad un nuovo flop come è stato per il M5S a Fabriano. Ho le mie riserve in merito, ma staremo a vedere».

Le ultime scelte della giunta comunale (Musei gratis, agevolazioni Tari dal 20 al 60% per le utenze non domestiche, Tari invariata per le utenze domestiche e diminuzione del costo della mensa scolastica) vanno nelle direzione giusta per ridare fiato all’economia o sono provvedimenti-tampone?

«Come PD abbiamo presentato un ordine del giorno molto dettagliato su alcuni interventi a favore dell’economia alle prese con la crisi Covid. Siamo contenti che qualcosa si sia mosso ma non è abbastanza. Bene la riduzione Tari ma bisogna stare attenti a che non sia un intervento spot che porti risultati più formali che sostanziali. Allo stesso modo non possiamo accontentarci di interventi in emergenza: serve una progettualità incisiva ed a lungo termine, che ormai questa giunta ha dimostrato non saper nemmeno accennare».

Ma il piano di sostenibilità porterà effetti benefici al commercio e all’artigianato?

«Il PUMS può essere un momento importante di sviluppo per molti settori; tuttavia accanto ad esso si devono prevedere interventi ulteriori e mirati per creare sinergia ed opportunità. La mia forte preoccupazione, dati anche i tempi biblici e le modalità con cui si sta portando avanti la discussione sul tema, è che alla fine la montagna partorirà il topolino.

I commercianti del centro storico dicono che il turnover riguarda le chiusure non certo nuove aperture

«È evidente come il centro stia subendo da anni un depauperamento sia economico che di centralità. È ormai indifferibile un piano concertato per il Centro Storico, comprensivo di incentivi e sgravi per chi voglia scommettere sul salotto della nostra Città. Allo stesso modo servono interventi mirati per garantire un suo ripopolamento, ad esempio riportando servizi importanti e garantendo le migliori condizioni di fruibilità dello stesso.

Visto che va di moda il tour nelle frazioni, sta pensando anche lei di fare un giretto da quelle parti?

«Ho iniziato qualche mese fa a fare delle visite nelle frazioni. Tanti cittadini mi hanno chiamato per farmi vedere le condizioni in cui versano queste importanti realtà del nostro territorio. Vorrei parlarvi di sviluppo e valorizzazione (anche perché oggi dal mio punto di vista è una scommessa vincente), ma la priorità rimangono le manutenzioni. Se non si interviene seriamente per rendere dignitosi i luoghi della nostra montagna, il rischio vero è di discriminare tra cittadini di serie A e B. Eppure su questo tema i 5s hanno puntato gran parte della loro campagna elettorale. Un’occasione persa».

Intervista a cura di Daniele Gattucci

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