Segui QdM Notizie

Cronaca

FABRIANO Election day in classe, non ci sono altri spazi per i seggi

Santarelli boccia l’ipotesi di collocarli nelle palestre, unico caso dove non si voterà nelle scuole è Cupra Montana

FABRIANO, 23 agosto 2020 – Suona la campanella e poi sarà subito “vacanza”. Il calendario è chiaro, non lascia dubbi a questo proposito. Se non interverranno nuove decisioni ministeriali, il 14 settembre si apriranno le scuole e dopo qualche giorno quelle aule ospiteranno i seggi elettorali del 20 e 21 settembre. Quindi per le famiglie si ripresenterà il problema su come gestire i figli. Già, perché, ad eccezione di Cupra Montana (leggi l’articolo), ovunque in Vallesina e in provincia per i seggi elettorali si è deciso che saranno utilizzate le scuole.

Il sindaco Gabriele Santarelli già sente la pressione addosso: «Alla fine è successo quello che immaginavo, ossia la colpa dell’interruzione della scuola a causa delle elezioni a pochi giorni dalla riapertura ricade sui sindaci. Era tutto già scritto. Una scelta scellerata del Governo con in più la mossa della regione: vi diamo i soldi per spostarli dalle scuole individuando delle sedi diverse».

Facile a dirsi, difficile a farsi. Tolto il caso della “capitale del Verdicchio” dove il primo cittadino Luigi Cerioni ha trasferito i seggi nella Casa delle Associazioni, a Fabriano, stando al ragionamento di Santarelli, non ci sono strutture adatte. «Non è una questione di soldi ma di logistica – sottolinea -. Le caratteristiche dei seggi sono dettate dalla Prefettura e nessun altra sede è in grado di soddisfarle. Qualcuno ha ipotizzato le palestre, bene, facciamo l’esempio. Alla scuola Mazzini abbiamo 6 seggi, alla Collodi abbiamo 4 seggi e così pure nelle altre scuole. Mettere un numero così elevato di seggi nelle palestre non è fattibile».

E dato che con l’avvicinarsi dell’election day le critiche e i malumori busseranno alla porta del sindaco, Santarelli alza lo scudo dell’Anci Marche: «Ancora una volta si sta cercando di far ricadere sui Sindaci la risoluzione di un problema, quello della sospensione dell’attività didattica, per destinare gran parte delle scuole a seggio elettorale. Sussistono difficoltà di ordine pratico, organizzativo e legale che rendono molto complicato per i Sindaci lo spostamento dei seggi elettorali in siti diversi dalle scuole stante anche il regolamento stringente individuato dai Prefetti. Pertanto Anci Marche ritiene necessario mantenere invariata la sede dei seggi elettorali così come ogni cittadino trova indicato nella scheda elettorale già in suo possesso, e interrompendo l’attività scolastica per il minor tempo possibile, il cui inizio è previsto per lunedì 14 settembre».

C’è poi un altro aspetto, la sanificazione e l’allestimento. Costi su costi. E chi paga? Si spera la Regione, destinando un contributo straordinario ai Comuni. Si spera…

(red.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News