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Cronaca

FABRIANO FALSO IDEOLOGICO, PAGLIALUNGA RICORRE IN CASSAZIONE: “DIMOSTREREMO LA REALTÀ DEI FATTI”

FABRIANO, 9 giugno 2016 – “Il mio legale ha presentato ricorso nei tempi stabiliti. Dunque l’iter giudiziario non è concluso”. Questa l’unica dichiarazione che l’assessore al Commercio, Mario Paglialunga (nella foto), in merito alla vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto con Luciano Stopponi. Rimane, dunque, in piedi il “garantismo” del sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, e non si procederà a nessun ritiro di deleghe, come richiesto dallo stesso Stopponi. Almeno fino al verdetto finale della Cassazione che, molto probabilmente, giungerà dopo che l’attuale Amministrazione comunale sarà arrivata al capolinea, scadenza naturale nel 2017. Difficilmente, dunque, potrebbe ancora riservare sorprese questa vicenda giudiziaria partita nell’aprile 2012, quando si stavano compilando le liste per l’imminente elezione amministrativa. Le firme di tutti i candidati al ruolo di consigliere comunale erano state giudicate valide, compresa quella del concittadino Luciano Stopponi – in quota dei Repubblicani – che, però, dopo qualche giorno ha iniziato a sostenere di non aver mai apposto la firma su quella lista. È stato presentato un esposto e sono partite le indagini, con la condanna in Primo e Secondo Grado di Paglialunga per falso ideologico. “Dimostreremo la realtà dei fatti”, il commento del legale di Paglialunga, Maurizio Benvenuto. Stante, dunque, il ricorso presentato in Cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello del 18 marzo scorso, l’attuale assessore al Commercio non sembra rischiare nulla. Soprattutto perché il primo cittadino ha sempre detto che fino a quando l’iter non si sarà concluso, “vige il garantismo”.

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