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Cronaca

FABRIANO FESTA DELLA DONNA, SI SPENDE POCO PER LA MIMOSA

Negozi pieni ma acquisti molto contenuti, tante le richieste di composizioni economiche. Nei ristoranti poche le prenotazioni per tavolate di sole donne     

 

 

FABRIANO, 8 marzo 2019 – Non è ancora dimenticata l’usanza di festeggiare l’8 Marzo. Fiorai pieni, ristoranti con prenotazioni, pasticcerie che vendono la tradizionale “torta mimosa” già dal mattino, come succede nella pasticceria Mimosa o da Talmone in cui ancora si comprano piccole confezioni di cioccolatini abbinate al rametto giallo.

Nei negozi di fiori situati per il centro storico, la situazione è più o meno uguale per tutti: non è diminuita l’affluenza rispetto agli anni precedenti, ma sono cambiate le esigenze del cliente. Se prima infatti si aveva tempo per una composizione personalizzata, adesso si opta per una già fatta. Nei negozi c’è vasta scelta, dalla confezione più piccola e economica a quelle più importanti, ma tutto rigorosamente preincartato. “Lo facciamo soprattutto per preservare il fiore” spiegano al Fiore e piante Ikebana “I clienti adesso vanno di fretta, non hanno più il tempo di aspettare per avere una confezione. Noi quindi le facciamo prima, così loro possono acquistare più velocemente, e avere comunque il fiore fresco”. Se una volta quindi si optava per il bouquet mimosa, per esempio, oggi il cliente fa la scelta più veloce, e forse più economica.

Al Punto Verde puntualizzano un aspetto spiacevole della situazione che si è venuta a creare negli ultimi tempi: “Non è più come qualche anno fa” dice la titolare “quando si facevano grandi confezioni, anche con rose e altri fiori. Adesso prediligono quella piccola, solo il rametto di mimosa, giusto per il pensiero. Il fatto è che il rametto confezionato si può trovare ovunque, non solo dal fioraio, e questo ci ha tolto un po’ di lavoro”.

Stesso discorso da Idea Fiore Catia, dove i clienti chiedono soprattutto la confezione già fatta, anche se qui fanno capire che l’affluenza non è diminuita. “C’è ancora la voglia di festeggiare il volersi bene, di riconoscere l’importanza delle donne che abbiamo in casa e tutto quello che fanno. Gli uomini lo dimostrano in questo modo, comprando il rametto, anche se piccolo”.

Anche nei ristoranti del centro ci sono già prenotazioni, ma fanno capire che non dipende solo dalla giornata. È venerdì sera, e sicuramente non saranno tutte tavolate di sole donne.

Al Fricandò dicono che alle donne non interessa più così tanto festeggiare, perché si tratta soprattutto di una ricorrenza che ricorda i diritti faticosamente conquistati nel tempo. E se ci fosse qualcosa da festeggiare, allora dovrebbero farlo tutti.

Le donne quindi non hanno più bisogno dell’8 Marzo per poter uscire da sole la sera, e forse anche questa è una conquista.

Sara Marinucci

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