FABRIANO Focus sulla didattica a distanza

Famiglie, studenti e professori in d.a.d. : cosa è cambiato, costa sta cambiando

FABRIANO, 26 marzo 2021 – Continuano le lezioni in didattica a distanza, da lunedì 8 marzo anche per i bambini delle scuole elementari e della prima media, mentre per quanto riguarda le superiori è in atto già da diversi mesi, con solo una breve parentesi in presenza avuta a inizio anno scolastico. 

«La didattica a distanza può essere definita come una sorta di stampella, una modalità che può aggiungersi alla didattica tradizionale come supporto, ma non può sostituirla in toto – dice Stefano Ambrosini, insegnante di lettere e storia presso l’IIS Morea-Vivarelli – il compito di noi insegnanti diventa quindi quello di mantenere un contatto con gli alunni, venendo a mancare tutte quelle situazioni che si creano a margine delle lezione»

Si tratta di tutti quei momenti che si creano durante una giornata a scuola, anche una semplice discussione in classe, che a distanza non possono essere ricreati. Per non parlare poi di tutti i momenti di socialità, quali l’intervallo, le uscite scolastiche, la gita, che fanno parte in egual modo della crescita di bambini e ragazzi.

«Anche nella modalità di lezione e valutazione sono cambiati gli obiettivi – continua il prof. Ambrosini – si cerca di proporre attività che coinvolgano gli alunni, in modo da rendere consapevoli i ragazzi attraverso strategie diverse». 

Per quanto riguarda elementari e medie la questione diventa ancora più complessa, sia per il livello di attenzione che per quello di autonomia che possono avere i bambini. 

«Risulta chiaro che questa è una situazione straordinaria che non può essere però protratta per un tempo troppo lungo – conclude il prof. Ambrosini – come già detto il nostro compito adesso è soprattutto quello di mantenere un filo conduttore tra scuola e alunni».

Si confida quindi nei vaccini, per poter tornare alla scuola tradizionale che tutti conoscono. 

Sara Marinucci

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