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FABRIANO FORZA ITALIA: “TASSA DI SOGGIORNO SOLO UNO SCHERZO D’APRILE?”

La tassa di soggiorno divide ancora

FABRIANO, 2 aprile 2018 – Non si placa la polemica attorno la tassa di soggiorno. Forza Italia, ed il Consigliere Olindo Stroppa rientrano nella discussione (negli ultimi giorni un teso botta e risposta tra Confindustria e Sindaco) e ripartono attaccando l’Amministrazione.

“Ero contrario a questa tassa sin da Febbraio – spiega Stroppa – una posizione che veniva espressa anche in sede di riunione di commissione, motivata  dal fatto che i pernottamenti nella nostra città erano per 80% dovuti a residenze per lavoro e che tale tassa sarebbe ricaduta a carico degli stessi albergatori o delle aziende che ospitavano i propri dipendenti o clienti nella nostra città”.

Parla di “orecchie di mercante” da parte della maggioranza Stroppa, che prosegue nell’affondo: “Motivarono questa tassa come indispensabile risorsa per migliorare la divulgazione turistica del territorio ed il mantenimento dei servizi offerti ai turisti tramite lo IAT, altrimenti a rischio di chiusura, e quindi indispensabile per il futuro turistico della nostra città”.

Una tassa dal regolamento approvato durante l’ultimo consiglio comunale

Durante l’ultimo civico consesso infatti la questione è stata“congelata” con un regolamento approvato in attesa di consultuazioni con associazioni di categoria con l’obbiettivo di perfezionare lo stesso.

Dettaglio che non ha lasciato indifferente il Consigliere Stroppa che, seppur assente come tutte le minoranze alla discussione per questioni di regolamento, ha così commentato: “La tassa sarebbe dovuta partire dal mese di giugno per una entrata per l’anno 2018 di 80.000 euro, ma poi colpo di scena: solo una ipotesi, e che si vedrà se partirà nel corrente anno, questo dopo la protesta della Confindustria, che giustamente manifesta i miei stessi dubbi riguardo la ricaduta della tassa sulle aziende”.

Conclude puntando ancora una volta il dito contro la maggioranza Stroppa, accusandola di avere le idee poco chiare: “Come può una amministrazione decidere una tassa, approvarla con tanto di cifra di entrata nel bilancio e dopo due giorni metterla in dubbio? Solo uno scherzo d’aprile oppure questa amministrazione ha le idee poco chiare e decide come applicare le tassazioni al mattino quando si svegliano?”

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