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FABRIANO GIOMBI: “ABBASSARE O AZZERARE LE IMPOSTE COMUNALI PER NUOVE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI”

FABRIANO, 23 agosto 2018 – Lancia l’idea di un taglio netto, se non addirittura azzeramento, delle imposte comunali per le nuove attività imprenditoriali Andrea Giombi, con l’obbiettivo di trovare una via alternativa per il rilancio occupazionale del comprensorio.

Una proposta che arriva tramite una mozione firmata dal consigliere di Fabriano Progressista e protocollata in questi giorni e che cerca di “allargare” l’orizzonte anche alla vicina Umbria.

Andrea Giombi, consigliere comunale a FabrianoUn mezzo per cercare di sbloccare la crisi del lavoro nelle intenzioni del consigliere, con una stoccata all’Amministrazione. “La Crisi occupazionale persiste, ed è grave – Osserva Giombi – il comune non può risolvere da solo la situazione e non sembra che l’Amministrazione si sia attivata concretamente per cercare di ottenere lo status di area di crisi complessa”.

Unica soluzione per Giombi l’intervento di più comuni, vista anche “L’assenza di interventi statali”.

Ecco quindi l’idea di un “ammorbidimento” delle imposte comunali (possibile anche azzeramento) per tutti i nuovi imprenditori con la voglia di rischiare sul territorio. Un massimo di due anni di benefici ed un territorio che oltre il comprensorio fabrianese trovi sbocco in quello umbro. Con particolare interesse ai comuni dell’ex accordo di programma: Fossato di Vico, Gaifana, Costacciaro e Gualdo Tadino.

“Una soluzione che – prosegue nell’analisi Giombi – può costituire un concreto incentivo affinché nuove attività imprenditoriali possano ritornare ad operare anche perché nel territorio montano umbro-marchigiano risultano numerosi i capannoni industriali senza al loro interno lo svolgimento di attività lavorative”.

Una necessità ed una prospettiva da analizzare con urgenza, secondo il Consigliere di Fabiano Progressista, attraverso un tavolo comune tra i sindaci dei comuni umbri (Fossato di Vico, Gaifana, Costacciaro e Gualdo Tadino) e quelli di Matelica, Genga, Cerreto d’Esi, Sassoferrato ed ovviamente Fabriano.

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