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FABRIANO GIOMBI NON CI STA: “ACCUSE CONTRO DI ME COSTRUITE AD HOC, NON MI DIMETTO”

Andrea Giombi, consigliere comunale a Fabriano

Giombi replica alle accuse dei 5 Stelle

 

FABRIANO, 16 novembre 2018 – Andrea Giombi non ci sta e replica alle accuse mosse dal Movimento 5 Stelle. Accuse mosse al Presidente della Commissione e consigliere comunale di Fabriano Progressista. I pentastellati hanno puntanto il dito contro Giombi, accusandolo di aver attaccato il capogruppo William Giordano con insulti omofobi. 

“Fa strano che una accusa così infamante sia stata costruita ad hoc dopo 40 giorni dal fatto”, sostiene con forza Andrea Giombi e rincara la dose sostendo che queste siano solo un pretesto “Per giustificare la loro cattiva politica e la richiesta della sfiducia nei miei riguardi”.

Rivendica con forza la sua azione politica, in commissione ed in sede di consiglio comunale, e rispedisce di fatto le accuse al mittende suggerendo che quest’ultime siano state mosse perché “Non riuscendo ad assere attaccato politicamente vengo attaccato personalmente”.

La difesa

“In commissione sono rimasto sempre a schiena dritta e mantengo tutt’ora il rispetto dei regolamenti nonché delle prerogative della minoranza. Non era mia intenzione nella maniera più assoluta rivolgere accuse omofobe nei confronti di chiunque, anche perché la mia storia parla da sola . Infatti – incalza – ho contribuito affinché Fabriano si dotasse, uno dei primi Comuni in tutta Italia, del registro delle unioni civili”.

“In sede di Commissione ho invitato più volte il capogruppo del 5 stelle di togliermi il dito di dosso puntato; alle ripetute sollecitazioni che non hanno avuto alcun esito, mi scuso se sono uscite frasi male interpretate e che non vogliono certamente essere accuse di omofobia per nessuno”.

L’affondo

Chiude attaccando il consigliere e presidente della prima commissione. “Accusa infamante, costruita ad arte e chiedo di essere giudicato per il mio impegno politico. Su questo sono sempre pronto, nonostante tutto, a confrontarmi anche con il movimento 5 stelle. Faccio presente che sono addirittura, di recente, stato accusato di bloccare la macchina comunale da parte del Sindaco”.

“Tutto questo significa povertà di idee – conclude – e volontà di attaccare chi invece fa opposizione dura, vera e a difesa delle Istituzioni comunali patrimonio di tutti. Per tutti questi motivi non mi dimetto e continuerò il mio impegno a difesa della Città che tanto amo”.

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