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FABRIANO Giovani e pensionati al servizio della città, il verde pubblico è in buone mani

Tutto è nato con il passaparola e dal 2014 il tam tam è stato talmente consistente che i Volontari civici hanno raccolto più di 50 adesioni

 

FABRIANO, 9 settembre 2020 – Nasce nel 2014, con la vecchia amministrazione, il regolamento del volontariato civico, preso poi in mano dalla nuova per integrare alcuni punti riguardanti la cura del verde, come potature e svuotamento cestini

«Prima i volontari non si occupavano di questo, ma solo di apertura e chiusura di cancelli e musei e altre piccole mansioni – spiega Andrea Romani, consigliere comunale di maggioranza e coordinatore del gruppo dei volontari civici – visto l’interessamento dei cittadini a questa iniziativa ci siamo preoccupati di permettere più mansioni».

L’idea di creare questo gruppo ha preso piede dopo un incontro avvenuto con una signora che spontaneamente si occupava di raccogliere rifiuti abbandonati e sistemare laddove ci fosse bisogno, per proprio grande senso civico. Da qui la voce si è sparsa e attraverso il passaparola si è arrivati al numero di volontari che c’è oggi, una cinquantina

Si tratta per la maggior parte di pensionati che hanno l’obiettivo di supportare gli operai del comune, con cui sono sempre coordinati. Una bella iniziativa volta a rendere più responsabili i cittadini fabrianesi riguardo i comportamenti da tenere nei luoghi pubblici. 

«Dopo avere capito che il gruppo era veramente solido abbiamo avuto il bisogno di farci conoscere e riconoscere dalle persone – continua Romani – da qui l’esigenza di indossare un abbigliamento consono alle operazioni di pulizia, soprattutto a bordo strada». 

Vengono quindi dotati di cartellino di riconoscimento e pettorine catarifrangenti grazie anche a Edilsanitaria che ha sponsorizzato il tutto comprando le casacche e facendo realizzare la stampa. 

«Questo è stato l’inizio – conclude Romani – poi mano a mano ci siamo allargati. Ora c’è l’idea di creare un’associazione, ovviamente rimanendo sempre in collaborazione e sotto le direttive del Comune».

Nel frattempo i volontari continuano a occuparsi delle aree verdi pubbliche, e a tal proposito lanciano un appello a tutti i privati a mantenere le proprie zone coincidenti con quelle pubbliche, nelle stesse condizioni di decoro

Sara Marinucci

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