Segui QdM Notizie

Cronaca

FABRIANO «Ho dormito con il casco di Valentino Rossi»

Il posto giusto ed il momento giusto: il racconto del fortunato fabrianese che è riuscito ad “abbracciare” l’ultimo casco di Valentino Rossi

FABRIANO, 26 ottobre 2021 – «Sì sono io». Quasi sospira Michele Quirini nel “confessare” il possesso dell’ultimo casco di Valentino Rossi, quello lanciato domenica tra i tifosi di Misano.

Poco più di 30 anni, di Fabriano, è riuscito ad accaparrarsi il più desiderato dei cimeli motoristici dell’ultimo decennio.

Una giornata normale, partita con il viaggio insieme ad alcuni amici prima di incastrarsi tra la torcida gialla del Dottore, attendendo giro dopo giro l’arrivo del 46.

Il casco di Valentino Rossi e la maglietta del Sic indossata da Michele a Misano

Felpa nera, maglia con il numero 58 del Sic e uno sguardo incredulo: così Michele ha letteralmente abbracciato il casco lanciato da Valentino a fine gara, domenica.

Da quell’esatto momento la presa (o se preferite con termini anglofoni “The Catch”, come la leggendaria ricezione da touchdown di Dwight Clark su passaggio di Joe Montana tra i Dallas Cowboys e San Francisco 49ers) la vita di Michele è cambiata: messaggi da ogni parte del mondo, richieste di interviste e offerte più o meno credibili per il prezioso cimelio.

«La prima sensazione è stata quella dell’incredulità – commenta Michele – ho visto arrivare il casco mentre stavo riprendendo tutto con il mio smartphone. Mi è letteralmente arrivato in mano, e sono riuscito ad afferrarlo. La prima cosa che ho fatto, quando ho realizzato, è stata girarmi verso un amico per urlare la mia gioia».

Il video girato da Michele Quirini e “l’arrivo” del casco di Valentino Rossi

Poi il tentativo di raggiungere Valentino al paddock, ma la “missione” non è andata a buon fine a causa delle normative covid.

«La cosa incredibileprosegue Michele – è che io ho lavorato per la VR46, collaborando per l’evento Tavullia… in moto. Praticamente un cerchio che si è chiuso con l’arrivo del casco. Ora mi piacerebbe poterlo incontrare anche solo per dirgli grazie».

Poi la festa del viaggio di ritorno, con il casco mostrato al casello dell’autostrada e all’arrivo a Fabriano, come il più bello dei trofei.

«Sicuramente in quei momenti non ero consapevole del valore del casco – conclude – so che vale moltissimo, ma sono un po’ dispiaciuto perché un cimelio del genere non potrà essere ammirato liberamente. Vorrei condividerlo con i miei amici, sarebbe bello, e spero che si possa organizzare un evento in maniera tale che tutti possano vederlo. I ricordi e le storie devono essere condivisi con tutti».

E poi finalmente il riposo, con il casco di Vale come la coppa di Euro2020 difesa da Bonucci e Chiellini dopo la gloriosa serata di Wembley.

Ora il casco si trova in un luogo sicuro, al riparo da sguardi indiscreti e desiderosi acquirenti.

«Ultima cosa importante da dire – conclude Michele sorridendo ancora incredulo – non ho la minima intenzione di venderlo»

(s.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News